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Perchè il girasole è il logo di Impresa Oggi.


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In questo articolo voglio spiegare ai nostri lettori perchè ho scelto il girasole (helianthus annuus) come logo della rivista IMPRESA OGGI.
Per fare questo devo partire da molto lontano, poichè si intrecciano, nella spiegazione, matematica, natura e mistero.
Leonardo Pisano, detto Fibonacci, perché filius del Bonacci (Pisa, settembre 1170 – Pisa, 1240 ca.) è stato uno dei più grandi matematici del pianeta. Con altri scienziati del tempo, ha contribuito alla rinascita delle scienze esatte dopo la decadenza dell'età tardo antica e del basso Medioevo. Con lui matura il connubio in Europa tra i procedimenti della geometria greca euclidea e gli strumenti matematici di calcolo elaborati dalla scienza araba e alessandrina (in particolare egli studiò per la parte algebrica il Liber embadorum di Abraham ibn Ezra).
I suoi studi furono così importanti che tutt'oggi esiste una pubblicazione periodica, il "Fibonacci Quarterly", dedicata interamente alla sequenza numerica da lui elaborata.
Nel 1202 pubblica il Liber abbaci, opera in quindici capitoli con la quale introduce per la prima volta in Europa le nove cifre, da lui chiamate indiane e il segno 0 che in latino è chiamato zephirus, adattamento dell'arabo sifr, ripreso a sua volta dal termine indiano sunya, che significa vuoto. Zephirus in veneziano divenne zevero ed infine comparve l'italiano zero. Per mostrare ad oculum l'utilità del nuovo sistema egli pone sotto gli occhi del lettore una tabella comparativa di numeri scritti nei due sistemi, romano e indiano. Fibonacci illustra così per la prima volta in Europa la numerazione indiana (adottata dagli arabi); la diffusione della nuova numerazione procedette con lentezza a causa della forte opposizione della Chiesa. Nel Liber abbaci Fibonacci presenta inoltre criteri di divisibilità, regole di calcolo di radicali quadratici e cubici e altro. Introduce con poco successo anche la barretta delle frazioni. La numerazione araba introdotta in ambito commerciale contribuì anche allo sviluppo delle banche italiane.
La successione numerica di Fibonacci.
Ed eccoci al perchè del girasole.
La successione di Fibonacci, in cui l'ennesimo numero viene indicato con Fn, è una successione di numeri interi positivi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti; cioè, dato un numero naturale n qualsiasi, è Fn=Fn-1 + Fn-2. I primi due termini della successione sono predefiniti: F1=1 e F2=1. Pertanto la successione di Fibonacci è rappresentata dai seguenti numeri: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, 987, 1597 ........
La successione di Fibomacci possiede molte proprietà la più interessante delle quali è che il rapporto Fn/Fn-1 per n tendente all'infinito tende alla sezione aurea, o numero di Fidia 1,6180339887 ... e molte altre in ambito matematico, naturalistico e chimico sulle quali non mi soffermo per entrare, invece nel mondo della botanica.
Quasi tutti i fiori hanno tre o cinque o otto o tredici o ventuno o trentaquattro o cinquantacinque o ottantanove petali (numeri della successione di Fibonacci): ad esempio i gigli ne hanno tre, i ranuncoli cinque, come la surfinia, il gelsomino e la vinca, il delphinium spesso ne ha otto, la calendula tredici, l'aster ventuno, e le margherite di solito ne hanno trentaquattro o cinquantacinque o ottantanove, le rose del mio giardino ne hanno 34. I numeri di Fibonacci si ritrovano anche in altri fiori come il girasole; difatti le piccole infiorescenze (chiamate capolino) al centro del girasole sono disposte lungo due insiemi di spirali che girano rispettivamente in senso orario e antiorario. I pistilli sulle corolle dei fiori si dispongono secondo uno schema preciso formato da spirali il cui numero corrisponde ad uno della serie di Fibonacci. Di solito le spirali orientate in senso orario sono trentaquattro mentre quelle orientate in senso antiorario cinquantacinque; altre volte sono rispettivamente cinquantacinque e ottantanove, o ottantanove e centoquarantaquattro. Si tratta sempre di numeri consecutivi della successione di Fibonacci. Le correlazioni che si trovano in natura con la sequenza di Fibonacci sonno innumerevoli e occorerebbe un libro intero per descriverle.
Non si può dimenticare l'accentuato eliotropismo del girasole. La maggior parte dei capolini presenti in un campo di girasoli fioriti punta a est, dove il Sole sorge. Boccioli di girasole non ancora maturi mostrano già questo eliotropismo; in giornate soleggiate seguono il percorso del sole nel cielo da est ad ovest, mentre di notte e al crepuscolo tornano ad orientarsi verso est. Il movimento è originato dalle cellule motrici del pulvino, un segmento flessibile dello stelo che si trova proprio sotto il bocciolo stesso ed è dovuto a un meccanismo di tipo ormonale. Lo stelo si irrigidisce alla fine dello stadio di maturazione e quando il girasole fiorisce lo stelo si blocca in direzione est. Per questo motivo i girasoli fioriti non sono più eliotropici, anche se la maggior parte dei fiori punta nella direzione in cui sorge il sole.
Ecco perchè il girasole è il mio logo perchè esso è un'intrigante combinazione di matematica, scienza e mistero.

Girasole

Le piccole infiorescenze al centro del girasole sono disposte lungo due insiemi di spirali che girano rispettivamente in senso orario e antiorario e i due insiemi sono sempre due numeri consecutivi della sequenza di Fibonacci.

LOGO Impresa Oggi - 28 luglio 2013



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