Le energie rinnovabili oltre il quinto conto energia


Tutti gli impulsi istintivi di un animale selvatico sono congegnati in modo da volgersi a vantaggio suo o della sua specie.
Konrad Lorenz


Il 6 luglio 2012, con la firma dei ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera, dell’Ambiente Corrado Clini e dell’Agricoltura Mario Catania, hanno avuto il via libera i due decreti ministeriali che definiscono i nuovi incentivi per l’energia fotovoltaica (V Conto energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas); si tratta rispettivamente del decreto ministeriale 5 luglio 2012 Incentivi per energia da fonte fotovoltaica e del decreto ministeriale 6 luglio 2012 Incentivi per energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche. Nel percorso di approvazione dei decreti, che portano gli incentivi ai livelli europei adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato, si è tenuto conto dei pareri dell’Autorita per l’energia, della Conferenza unificata, di specifiche mozioni parlamentari e di suggerimenti di Associazioni di categoria. Questo lavoro ha prodotto modifiche migliorative, che in particolare prevedono:
- l’ampliamento del budget di spesa fino a 500 milioni di euro annui, pari a ulteriori 10 miliardi di euro di spesa in 20 anni, suddivisi tra fotovoltaico (200 mln) e non fotovoltaico (300 mln);
- una semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri;
- l’innalzamento delle soglie di accesso ai registri; per il fotovoltaico, sono esentati dai registri gli impianti a concentrazione, quelli innovativi e quelli realizzati da Amministrazioni pubbliche, oltre a quelli in sostituzione di coperture contenenti amianto fino a 50 kW. Sono esentati anche gli impianti tra 12 e 20 kW che richiedono una tariffa ridotta del 20%;
- un premio per gli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto e per quelli con preponderante uso di componenti europei;
- l’incremento degli incentivi per alcune specifiche tecnologie che hanno una forte ricaduta sulla filiera nazionale (ad esempio il geotermico innovativo, il fotovoltaico a concentrazione e innovativo);
- la rimodulazione dei termini di pagamento dei certificati verdi;
- la conferma della priorità di accesso al registro per gli impianti realizzati dalle aziende agricole.
Il nuovo sistema entra in vigore 45 giorni dopo il superamento della soglia di 6,7 miliardi di incentivi per il fotovoltaico, e il primo gennaio 2013 per il non fotovoltaico, per il quale è previsto comunque un periodo transitorio di 4 mesi. “Con i due decreti – hanno dichiarato i ministri Catania, Clini e Passera in occasione della firma dei provvedimenti si introduce un sistema di incentivi moderno, sostenibile ed equo. L’energia rinnovabile è un pilastro fondamentale della nostra strategia, ed è per questo essenziale supportarla in modo efficace, favorendo le fonti che possono sviluppare una filiera produttiva nazionale, senza generare dannose competizioni con la produzione alimentare. Allo stesso tempo, con questi decreti si pone un freno alla crescita dei costi energetici per i cittadini e le imprese. La sostenibilità economica e ambientale sono i due cardini della strategia energetica del Paese”. Le nuove misure previste dal V Conto energia sono scattate il 27 agosto. Restano le preoccupazioni degli operatori del settore rispetto ai tetti annui, alla portata della semplificazione degli atti amministrativi, alle ricadute sull’intero mercato delle energie da fonti rinnovabili, dal prezzo dell’energia alla tariffa pagata da cittadini e imprese.
Daniela Raffaelli

LOGO ... Tratto da Ecoscienza 4/2012
23 gennaio 2013

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