I proverbi di re Salomone

salomone 2

Tempo fa mi è capitato di leggere un libro di economia che citava come fonte di ispirazione i proverbi di Re Salomone. Incuriosito sono andato a leggermeli e ho trovato, oltre che perle di saggezza, anche stimoli molto attuali. A parte le valutazioni sulla donna che, come in molte parti della bibbia, è spesso l'incarnazione del male.

Introduzione: Scopo e utilità dei Proverbi
1.1 I Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele, 2 per conoscere sapienza e ammaestramento per intendere i detti di senno; 3 per ricevere ammaestramento circa l'agire saggiamente, la giustizia, il giudizio e la dirittura, 4 per dare accorgimento ai semplici, conoscenza e riflessione al giovane. 5 Il savio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo con intendimento ne otterrà saggi consigli, 6 per comprendere una sentenza e un enigma, le parole dei savi e i loro detti oscuri. 7 Il timore dell'Eterno è il principio della conoscenza; ma gli stolti disprezzano la sapienza e l'ammaestramento.

1. Esortazioni rivolte ai giovani
Obbedisci ai genitori 8 Ascolta, figlio mio, l'ammaestramento di tuo padre e non trascurare l'insegnamento di tua madre, 9 perché saranno un fregio di grazia al tuo capo e monili al tuo collo.
Evita le cattive compagnie
10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non acconsentire. 11 Se dicono: «Vieni con noi; stiamo in agguato per spargere sangue, tendiamo insidie senza motivo all'innocente; 12 inghiottiamoli vivi, come lo Sceol, tutt'interi come quelli che scendono nella fossa; 13 noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre case di bottino; 14 tu trarrai a sorte la tua parte con noi, e fra noi tutti ci sarà una sola borsa»; 15 figlio mio, non incamminarti con loro, trattieni il tuo piede dal loro sentiero, 16 perché i loro piedi corrono al male e si affrettano a versare sangue. 17 Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli; 18 ma costoro pongono agguati al loro proprio sangue e tendono insidie alla loro stessa vita. 19 Tali sono le vie di ogni uomo avido di guadagno; esso toglie la vita del suo proprietario.
Avvertimento per non rigettare la sapienza
20 La sapienza grida per le vie, fa sentire la sua voce per le piazze; 21 essa chiama nei luoghi affollati e pronuncia i suoi discorsi all'ingresso delle porte in città: 22 «Fino a quando, o semplici, amerete la semplicioneria, e gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la conoscenza? 23 Volgetevi alla mia riprensione; ecco, io verserò il mio Spirito su di voi e vi farò conoscere le mie parole. 24 Poiché ho chiamato e voi avete rifiutato, ho steso la mia mano e nessuno vi ha fatto attenzione, 25 anzi avete respinto ogni mio consiglio e non avete accettato la mia correzione, 26 anch'io riderò della vostra sventura, mi farò beffe quando verrà ciò che temete, 27 quando ciò che temete verrà come una tempesta, e la vostra sventura arriverà come un uragano, quando verranno su di voi l'avversità e l'angoscia. 28 Allora essi grideranno a me, ma io non risponderò, mi cercheranno con premura, ma non mi troveranno. 29 Poiché hanno odiato la conoscenza e non hanno scelto il timore dell'Eterno, 30 non hanno voluto accettare il mio consiglio e hanno disprezzato ogni mia riprensione. 31 Perciò si ciberanno del frutto della loro condotta e si sazieranno dei loro propri consigli. 32 Poiché lo sviamento dei semplici li uccide e la falsa tranquillità degli stolti li fa perire; 33 ma chi mi ascolta abiterà al sicuro, sarà veramente tranquillo, senza paura di alcun male».
Frutti e vantaggi della sapienza
2.1 Figlio mio, se ricevi le mie parole e fai tesoro dei miei comandamenti, 2 prestando orecchio alla sapienza e inclinando il cuore all'intendimento; 3 sì, se chiedi con forza il discernimento e alzi la tua voce per ottenere intendimento, 4 se lo cerchi come l'argento e ti dai a scavarlo come un tesoro nascosto, 5 allora intenderai il timore dell'Eterno, e troverai la conoscenza di DIO. 6 Poiché l'Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la conoscenza e l'intendimento. 7 Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano rettamente, 8 per proteggere i sentieri della equità e custodire la via dei suoi santi. 9 Allora intenderai la giustizia, l'equità, la rettitudine e tutte le vie del bene. 10 Quando la sapienza entrerà nel tuo cuore e la conoscenza sarà gradevole alla tua anima, 11 la riflessione veglierà su di te e l'intendimento ti proteggerà, 12 per liberarti dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse, 13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre, 14 che godono a fare il male e provano piacere nelle perversità del malvagio, 15 i cui sentieri sono storti e le cui vie sono tortuose, 16 per scamparti dalla donna adultera, dalla straniera che usa parole lusinghevoli, 17 che ha abbandonato il compagno della sua giovinezza e ha dimenticato il patto del suo DIO. 18 Poiché la sua casa scende verso la morte e i suoi sentieri verso i defunti. 19 Nessuno di quelli che vanno da lei ritorna, nessuno raggiunge i sentieri della vita. 20 Così potrai camminare per la via dei buoni e rimarrai nei sentieri dei giusti. 21 Poiché gli uomini retti abiteranno la terra e quelli integri vi rimarranno; 22 ma gli empi saranno sterminati dalla terra e i trasgressori saranno da essa strappati.
Ulteriori vantaggi della sapienza
3.1 Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti, 2 perché ti aggiungeranno lunghi giorni, anni di vita e pace. 3 Benignità e verità non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore; 4 troverai così grazia e intendimento agli occhi di DIO e degli uomini. 5 Confida nell'Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; 6 riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. 7 Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l'Eterno e ritirati dal male; 8 questo sarà guarigione per i tuoi nervi e un refrigerio per le tue ossa. 9 Onora l'Eterno con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita; 10 i tuoi granai saranno strapieni e i tuoi tini traboccheranno di mosto. 11 Figlio mio, non disprezzare la punizione dell'Eterno e non detestare la sua correzione, 12 perché l'Eterno corregge colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce. 13 Beato l'uomo che ha trovato la sapienza e l'uomo che ottiene l'intendimento. 14 Poiché il suo guadagno è migliore del guadagno dell'argento e il suo frutto val più dell'oro fino. 15 Essa è più preziosa delle perle e tutte le cose più deliziose non la possono eguagliare. 16 Lunghezza di vita è nella sua destra, ricchezza e gloria nella sua sinistra. 17 Le sue vie sono vie dilettevoli e tutti i suoi sentieri sono pace. 18 Essa è un albero di vita per quelli che l'afferrano, e quelli che la tengono saldamente sono beati. 19 Con la sapienza l'Eterno fondò la terra e con l'intelligenza rese stabili i cieli. 20 Per la sua conoscenza gli abissi furono aperti e le nubi stillano rugiada. 21 Figlio mio, queste cose non si allontanino mai dai tuoi occhi. Ritieni la sapienza e la riflessione. 22 Esse saranno vita per l'anima tua e un ornamento al tuo collo. 23 Allora camminerai sicuro per la tua via e il tuo piede non inciamperà. 24 Quando ti coricherai non avrai paura; sì, ti coricherai e il sonno tuo sarà dolce. 25 Non temerai lo spavento improvviso né la rovina degli empi quando verrà, 26 perché l'Eterno sarà al tuo fianco e impedirà che il tuo piede sia preso in alcun laccio.
Usa bontà con gli altri
27 Non rifiutare il bene a chi è dovuto, quando è in tuo potere il farlo. 28 Non dire al tuo prossimo: «Va' e ritorna; te lo darò domani», quando hai la cosa con te. 29 Non macchinare alcun male contro il tuo prossimo, mentre abita fiducioso con te. 30 Non intentare causa contro nessuno senza motivo, se non ti ha fatto alcun male. 31 Non portare invidia all'uomo violento e non scegliere alcuna delle sue vie, 32 perché l'Eterno ha in abominio l'uomo perverso, ma il suo consiglio è per gli uomini retti. 33 La maledizione dell'Eterno è nella casa dell'empio, ma egli benedice la dimora dei giusti. 34 Certamente egli schernisce gli schernitori, ma fa grazia agli umili. 35 I saggi erediteranno la gloria, ma l'ignominia sarà il retaggio degli stolti.
Il padre invita ad acquistare la sapienza
4.1 Ascoltate, o figli, l'ammaestramento di un padre, e fate attenzione a imparare il discernimento, 2 perché vi do una buona dottrina; non abbandonate la mia legge. 3 Quand'ero ancora fanciullo presso mio padre, tenero e caro agli occhi di mia madre, 4 egli mi ammaestrava e mi diceva: «Il tuo cuore ritenga le mie parole; custodisci i miei comandamenti e vivrai. 5 Acquista sapienza, acquista intendimento; non dimenticare le parole della mia bocca e non allontanartene; 6 non abbandonare la sapienza, ed essa ti custodirà; amala, ed essa ti proteggerà. 7 La sapienza è la cosa più importante; perciò acquista la sapienza. A costo di tutto ciò che possiedi, acquista l'intelligenza. 8 Esaltala ed essa ti innalzerà; ti otterrà gloria, se l'abbraccerai. 9 Essa metterà sul tuo capo un ornamento di grazia, ti circonderà di una corona di gloria». 10 Ascolta, figlio mio, ricevi le mie parole, e gli anni della tua vita si moltiplicheranno. 11 Ti ho ammaestrato nella via della sapienza, ti ho guidato per i sentieri della rettitudine. 12 Quando camminerai, i tuoi passi non saranno intralciati; quando correrai, non inciamperai. 13 Afferra saldamente l'ammaestramento, non lasciarlo andare; custodiscilo, perché esso è la tua vita.
Sta' lontano dai malvagi
14 Non entrare nel sentiero degli empi e non camminare per la via dei malvagi; 15 evitala, non passarvi; allontanati da essa e va' oltre. 16 Poiché essi non possono dormire se non hanno fatto del male; il loro sonno svanisce, se non hanno fatto cadere qualcuno; 17 essi mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza. 18 Ma il sentiero dei giusti è come la luce dell'aurora, che risplende sempre più radiosa fino a giorno pieno. 19 La via degli empi è come l'oscurità; essi non scorgono ciò che li farà cadere. 20 Figlio mio, fa' attenzione alle mie parole, porgi l'orecchio ai miei detti; 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore; 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo.
Custodisci il tuo cuore
23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita. 24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse. 25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te. 26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.
Sta' lontano dalla donna adultera e dall'estranea
5.1 Figlio mio, fa' attenzione alla mia sapienza, porgi l'orecchio al mio intendimento, 2 affinché tu custodisca la riflessione e le tue labbra ritengano la conoscenza. 3 Poiché le labbra della donna adultera stillano miele e la sua bocca è più morbida dell'olio; 4 ma alla fine ella è amara come l'assenzio, tagliente come una spada a due tagli. 5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano direttamente allo Sceol. 6 Essa non cammina sul sentiero della vita, ma tu non dai peso alla cosa, le sue vie sono erranti, ma tu non ti rendi conto. 7 Perciò ora, figli miei, ascoltatemi e non allontanatevi dalle parole della mia bocca. 8 Tieni lontana da lei la tua via, e non avvicinarti alla porta della sua casa, 9 per non dare ad altri il tuo vigore, e i tuoi anni a uno senza pietà. 10 Perché gli estranei non si sazino dei tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa di uno straniero, 11 e non gema quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati, 12 e debba dire: «Come mai ho odiato l'ammaestramento, e il mio cuore ha disprezzato la correzione? 13 Non ho ascoltato la voce di quelli che mi ammaestravano e non ho prestato orecchio a quelli che mi insegnavano. 14 Mi sono trovato quasi nel male totale in mezzo alla folla e all'assemblea».
Sii fedele alla tua sposa e trova in lei la tua gioia
15 Bevi l'acqua della tua cisterna e l'acqua corrente del tuo pozzo. 16 Dovrebbero le tue fonti spargersi al di fuori, come ruscelli d'acqua per le strade? 17 Siano per te solo e non per gli estranei insieme a te. 18 Sia benedetta la tua fonte e rallegrati con la sposa della tua gioventù. 19 Cerva amabile e gazzella graziosa, le sue mammelle ti soddisfino in ogni tempo, e sii continuamente rapito nel suo amore. 20 Perché mai, figlio mio, invaghirti di una donna adultera e abbracciare il seno di un'estranea? 21 Poiché le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi dell'Eterno, ed egli scruta tutti i suoi sentieri. 22 L'empio è preso nelle sue stesse iniquità e trattenuto dalle funi del suo peccato. 23 Egli morrà per mancanza di correzione e perirà per la grandezza della sua follia.
Non farti garante di nessuno
6.1 Figlio mio, se ti sei fatto garante per il tuo vicino, se hai dato la mano come garanzia per un estraneo, 2 sei colto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. 3 Fa' questo dunque, figlio mio, e disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo vicino. Va', gettati ai suoi piedi e insisti con forza il tuo vicino. 4 Non dar sonno ai tuoi occhi né riposo alle tue palpebre; 5 disimpegnati come la gazzella dalla mano del cacciatore, come l'uccello dalla mano dell'uccellatore.
Avvertimento contro la pigrizia e la doppiezza
6 Va' dalla formica, o pigro, considera le sue abitudini e diventa saggio. 7 Essa non ha né capo né sorvegliante né padrone; 8 si procura il cibo nell'estate e raduna le sue provviste durante la mietitura. 9 Fino a quando, o pigro, rimarrai a dormire? Quando ti scuoterai dal tuo sonno? 10 Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le braccia per riposare, 11 così la tua povertà verrà come un ladro, e la tua indigenza come un uomo armato. 12 La persona da nulla, l'uomo malvagio, cammina con una bocca perversa; 13 ammicca con gli occhi, parla con i piedi, fa cenni con le dita; 14 ha la perversità nel cuore, macchina del male continuamente, e semina discordie. 15 Perciò la sua rovina verrà improvvisamente, in un attimo sarà distrutto senza rimedio.
Cose che sono in abominio all'Eterno
16 L'Eterno odia queste sei cose, anzi sette sono per lui un abominio: 17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che versano sangue innocente, 18 il cuore che escogita progetti malvagi, i piedi che sono veloci nel correre al male, 19 il falso testimone che proferisce menzogne e chi semina discordie tra fratelli.
Avvertimento contro la donna adultera
20 Figlio mio, custodisci il comandamento di tuo padre e non dimenticare l'insegnamento di tua madre. 21 Tienili del continuo legati sul tuo cuore e fissali intorno al tuo collo. 22 Quando camminerai, ti guideranno; quando riposerai, veglieranno su di te; quando ti risveglierai, parleranno con te. 23 Poiché il comandamento è una lampada, l'insegnamento una luce, e le correzioni dell'ammaestramento sono la via della vita, 24 per proteggerti dalla donna malvagia, dalle lusinghe della lingua della straniera. 25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza e non lasciarti avvincere dalle sue palpebre. 26 Poiché per una prostituta uno si riduce a un tozzo di pane, e la moglie di un altro dà la caccia all'anima preziosa di un uomo. 27 Può un uomo portare fuoco nel suo seno senza bruciarsi gli abiti? 28 O può un uomo camminare su carboni accesi senza bruciarsi i piedi? 29 Così è di chi va dalla moglie di un altro; chi la tocca non rimarrà impunito. 30 Non si disprezza il ladro se ruba per soddisfare l'appetito quando ha fame; 31 ma se viene colto in fallo, dovrà restituire sette volte, e dare tutti i beni della sua casa. 32 Ma chi commette adulterio con una donna è privo di senno; chi fa questo distrugge la sua stessa vita. 33 Troverà ferite e disprezzo, e la sua vergogna non sarà mai cancellata, 34 perché la gelosia rende furioso il marito, che sarà senza pietà nel giorno della vendetta. 35 Egli non accetterà alcun riscatto e non sarà soddisfatto, anche se dovesse fare molti regali.
Le astuzie della donna adultera e le sue letali conseguenze
7.1 Figlio mio, custodisci le mie parole e conserva dentro di te i miei comandamenti. 2 Custodisci i miei comandamenti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla dei tuoi occhi. 3 Legateli alle dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore. 4 Di' alla sapienza: «Tu sei mia sorella», e chiama «amico» l'intendimento, 5 affinché ti custodiscano dalla donna altrui, dalla straniera che usa parole lusinghevoli. 6 Dalla finestra della mia casa guardavo attraverso la grata 7 e vidi tra gli sciocchi; scorsi tra i giovani un ragazzo privo di senno, 8 che passava per la strada presso l'angolo della straniera e si dirigeva verso la sua casa, 9 al crepuscolo, sul declinare del giorno, mentre scendeva la notte nera ed oscura. 10 Ecco farglisi incontro una donna in vesti da prostituta e astuta di cuore; 11 ella è turbolenta e provocante, e non sa tenere i piedi in casa sua; 12 ora sulla strada, ora per le piazze sta in agguato ad ogni angolo. 13 Così essa lo prese e lo baciò, poi sfacciatamente gli disse: 14 «Dovevo fare sacrifici di ringraziamento; proprio oggi ho adempiuto i miei voti; 15 per questo sono uscita incontro a te per cercarti, e ti ho trovato. 16 Ho adornato il mio letto con coperte di arazzo, con lino colorato d'Egitto; 17 ho profumato il mio letto di mirra, di aloe e di cinnamomo. 18 Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino, deliziamoci in amorosi piaceri, 19 perché mio marito non è in casa, ma è partito per un lungo viaggio; 20 ha preso con sé un sacchetto di denaro e tornerà a casa soltanto al plenilunio». 21 Ella lo sedusse con parole persuasive, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra. 22 Egli la seguì senza indugio, come un bue va al macello, come un incatenato alla punizione dello stolto, 23 finché una freccia non gli trafigge il fegato; come un uccello si affretta, senza sapere che un laccio è teso contro la sua vita. 24 Or dunque, figli miei, ascoltatemi, fate attenzione alle parole della mia bocca. 25 Il tuo cuore non si volga dietro le sue vie, non sviarti per i suoi sentieri; 26 perché ne ha fatti cadere molti feriti a morte, e tutti quelli da lei uccisi erano uomini forti. 27 La sua casa è la via dello Sceol, che scende ai penetrali della morte.
Elogio e pregi della sapienza
8.1 Non grida forse la sapienza, e la prudenza non fa sentire la sua voce? 2 Essa sta in piedi in cima alle alture, lungo la strada, agli incroci delle vie; 3 grida presso le porte, all'ingresso della città, sulla soglia delle porte: 4 «Mi rivolgo a voi, o uomini, e la mia voce è indirizzata ai figli dell'uomo. 5 Intendete, o semplici, la prudenza, e voi stolti, abbiate un cuore assennato. 6 Ascoltate, perché parlerò di cose importanti, e le mie labbra si apriranno per dire cose giuste. 7 Poiché la mia bocca proclamerà la verità; l'empietà è un abominio alle mie labbra. 8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste, in esse non c'è niente di tortuoso e perverso. 9 Sono tutte rette per chi ha intendimento e giuste per quelli che hanno trovato la conoscenza. 10 Ricevete il mio ammaestramento e non l'argento, la conoscenza invece dell'oro scelto, 11 perché la sapienza vale più delle perle, e tutte le cose che uno può desiderare non l'eguagliano. 12 Io, la sapienza, sto con la prudenza e trovo la conoscenza della riflessione. 13 Il timore dell'Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via malvagia e la bocca perversa. 14 A me appartiene il consiglio e la vera sapienza; io sono l'intelligenza, a me appartiene la forza. 15 Per mio mezzo regnano i re e i principi deliberano la giustizia. 16 Per mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra. 17 Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano diligentemente mi trovano. 18 Con me sono ricchezze e gloria, la ricchezza che dura e la giustizia. 19 Il mio frutto è migliore dell'oro, sì, dell'oro fino, e il mio prodotto più dell'argento scelto. 20 Io cammino nella via della giustizia, in mezzo ai sentieri dell'equità, 21 per far ereditare la vera ricchezza a quelli che mi amano e per riempire i loro tesori. 22 L'Eterno mi possedette al principio della sua via, prima delle sue opere più antiche. 23 Fui stabilita dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse. 24 Fui prodotta quando non c'erano ancora gli abissi, quando non c'erano sorgenti rigurgitanti d'acqua. 25 Fui prodotta prima che le fondamenta dei monti fossero consolidate, prima delle colline, 26 quando non aveva ancora fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra. 27 Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sulla superficie dell'abisso, 28 quando rendeva stabili i cieli di sopra, quando rafforzava le fonti dell'abisso, 29 quando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il suo comando, quando stabiliva le fondamenta della terra, 30 io ero presso di lui come un architetto, ero ogni giorno la sua delizia, rallegrandomi ogni momento davanti a lui; 31 mi rallegravo nella parte abitabile del mondo e trovavo il mio diletto con i figli degli uomini. 32 Ora dunque, figli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie! 33 Ascoltate l'ammaestramento e siate saggi, e non respingetelo! 34 Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte e custodendo gli stipiti delle mie porte. 35 Poiché chi mi trova, trova la vita, e ottiene favore dall'Eterno. 36 Ma chi pecca contro di me, fa male a se stesso; tutti quelli che mi odiano amano la morte».
L'invito della sapienza
9.1 La sapienza ha costruito la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne. 2 Ha ammazzato i suoi animali, ha mescolato il suo vino e ha imbandito la sua tavola. 3 Ha mandato fuori le sue ancelle; dai luoghi più elevati della città essa grida: 4 «Chi è sciocco venga qui!». A chi è privo di senno dice: 5 «Venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che ho mescolato. 6 Lasciate la stoltezza e vivrete, e camminate per la via dell'intendimento». 7 Chi corregge lo schernitore si attira vituperio, e chi riprende l'empio riceve ingiuria. 8 Non riprendere lo schernitore, perché ti odierà; riprendi il saggio, ed egli ti amerà. 9 Insegna al saggio e diventerà ancor più saggio. Ammaestra il giusto e accrescerà il suo sapere. 10 Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l'intelligenza. 11 Poiché per mio mezzo saranno moltiplicati i tuoi giorni e ti saranno aggiunti anni di vita. 12 Se sei saggio, sei saggio per te stesso; se sei schernitore, tu solo ne porterai la pena.
La donna stolta
13 La donna stolta è turbolenta, è sciocca e non sa nulla. 14 Siede alla porta della sua casa, su un seggio nei luoghi elevati della città, 15 per invitare quelli che passano per la via, che vanno diritti per la loro strada: 16 «Chi è sciocco venga qui!». E a chi è privo di senno dice: 17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è gustoso». 18 Ma egli non sa che là ci sono i morti, che i suoi invitati sono nel profondo dello Sceol.

Eugenio Caruso - 24-08-2016


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2. I Proverbi di Salomone

I giusti e gli empi contrapposti
10.1 I Proverbi di Salomone. Un figlio saggio rallegrerà il padre, ma un figlio stolto è causa di dolore per sua madre. 2 I tesori d'iniquità non giovano, ma la giustizia libera dalla morte. 3 L'Eterno non permetterà che il giusto soffra la fame, ma respinge il desiderio degli empi. 4 Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano degli uomini solerti fa arricchire. 5 Chi raccoglie nell'estate è un figlio prudente, ma chi dorme al tempo della mietitura è un figlio che fa vergogna. 6 Ci sono benedizioni sul capo del giusto, ma la violenza copre la bocca degli empi. 7 La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcirà. 8 Il saggio di cuore accetta i comandamenti, ma il chiacchierone stolto cadrà. 9 Chi cammina nell'integrità cammina sicuro, ma chi segue vie tortuose sarà scoperto. 10 Chi ammicca con l'occhio causa dolore, ma il chiacchierone stolto cadrà. 11 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la violenza copre la bocca degli empi. 12 L'odio provoca liti, ma l'amore copre tutte le colpe. 13 La sapienza si trova sulle labbra di chi ha intendimento, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di intendimento. 14 I saggi accumulano conoscenza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente. 15 L'opulenza del ricco è la sua città forte; la rovina dei poveri è la loro povertà. 16 Il lavoro del giusto serve per la vita, il guadagno dell'empio per il peccato. 17 Chi custodisce l'ammaestramento è sulla via della vita; ma chi rifiuta la riprensione si smarrisce. 18 Chi maschera l'odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto. 19 Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio. 20 La lingua del giusto è argento scelto, ma il cuore degli empi vale poco. 21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno. 22 La benedizione dell'Eterno arricchisce ed egli non vi aggiunge alcun dolore. 23 Commettere una scelleratezza per lo stolto è come un divertimento; così è la sapienza per l'uomo che ha intendimento. 24 All'empio succede ciò che egli teme, ma ai giusti è concesso ciò che desiderano. 25 Quando passa la tempesta, l'empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno. 26 Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per quelli che lo mandano. 27 Il timore dell'Eterno prolunga i giorni, ma gli anni degli empi saranno accorciati. 28 La speranza dei giusti è gioia, ma l'attesa degli empi perirà. 29 La via dell'Eterno è una fortezza per l'uomo integro, ma è rovina per gli operatori d'iniquità. 30 Il giusto non sarà mai smosso, ma gli empi non abiteranno la terra. 31 La bocca del giusto produce sapienza, ma la lingua perversa sarà troncata. 32 Le labbra del giusto conoscono ciò che è accettevole, ma la bocca degli empi conosce solo cose perverse.
11.1 La bilancia falsa è un abominio per l'Eterno, ma il peso giusto gli è gradito. 2 Quando viene la superbia, viene anche il disonore; ma la sapienza è con gli umili. 3 L'integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi li distruggerà. 4 Le ricchezze non giovano affatto nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva da morte. 5 La giustizia dell'uomo integro gli appiana la via, ma l'empio cade per la sua empietà. 6 La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi saranno presi nella loro stessa malvagità. 7 Quando un empio muore, la sua speranza perisce, e l'attesa degli ingiusti svanisce. 8 Il giusto è liberato dall'avversità, ma l'empio ne prende il posto. 9 Con la sua bocca l'ipocrita manda in rovina il suo prossimo, ma i giusti sono liberati a motivo della loro conoscenza. 10 Quando i giusti prosperano, la città gioisce; ma quando periscono gli empi ci sono grida di gioia. 11 Per la benedizione degli uomini retti la città è innalzata, ma per la bocca degli empi va in rovina. 12 Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno, ma l'uomo prudente tace. 13 Chi va in giro sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale cela la cosa. 14 Senza una saggia guida il popolo cade, ma nel gran numero di consiglieri c'è salvezza. 15 Chi si fa garante per un estraneo ne soffrirà danno, ma chi rifiuta di dar la mano come garanzia è sicuro. 16 La donna graziosa ottiene la gloria, e gli uomini violenti ottengono ricchezze. 17 L'uomo misericordioso fa bene a se stesso, ma il crudele tormenta la sua stessa carne. 18 L'empio realizza un guadagno fallace, ma chi semina giustizia avrà una ricompensa sicura. 19 Come la giustizia conduce alla vita, così chi va dietro al male si procura la morte. 20 I perversi di cuore sono un abominio per l'Eterno, ma quelli che sono integri nella loro condotta gli sono graditi. 21 Anche se stringe la mano ad un altro per un'alleanza, il malvagio non rimarrà impunito, ma la progenie dei giusti scamperà. 22 Come un anello d'oro nel grugno di un porco, così è una bella donna senza senno. 23 Il desiderio dei giusti è soltanto il bene, ma la speranza degli empi è l'ira. 24 C'è chi spande generosamente e diventa più ricco, e c'è chi risparmia più del necessario e diventa sempre più povero. 25 La persona generosa si arricchirà e chi annaffia sarà egli pure annaffiato. 26 Il popolo maledice chi si rifiuta di dare il grano, ma la benedizione è sul capo di chi lo vende. 27 Chi cerca con diligenza il bene si attira benevolenza, ma chi cerca il male, questo gli verrà addosso. 28 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti sbocceranno come foglie. 29 Chi getta scompiglio in casa propria erediterà vento, e lo stolto sarà servo di chi è saggio di cuore. 30 Il frutto del giusto è un albero di vita, e chi fa conquista di anime è saggio. 31 Ecco, il giusto riceve la ricompensa sulla terra, tanto più l'empio e il peccatore!
12.1 Chi ama la correzione ama la conoscenza, ma chi odia la riprensione è uno stupido. 2 L'uomo buono ottiene il favore dell'Eterno, ma egli condannerà l'uomo che escogita disegni malvagi. 3 L'uomo non diventa stabile con l'empietà, ma la radice dei giusti non sarà mai smossa. 4 La donna virtuosa è la corona di suo marito, ma quella che fa vergogna è come un tarlo nelle sue ossa. 5 I pensieri dei giusti sono equità, ma i disegni degli empi sono inganno. 6 Le parole degli empi stanno in agguato per spargere sangue, ma la bocca degli uomini retti li libererà. 7 Gli empi sono rovesciati e non sono più, ma la casa dei giusti rimarrà in piedi. 8 Un uomo è lodato per il suo senno, ma chi ha un cuore perverso sarà disprezzato. 9 È meglio essere poco stimato ma avere un servo, che essere onorato ma mancar di pane. 10 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma le viscere degli empi sono crudeli. 11 Chi coltiva la sua terra si sazierà di pane, ma chi va dietro le frivolezze è privo di senno. 12 L'empio desidera la preda dei malvagi, ma la radice dei giusti porta frutto. 13 Il malvagio è preso in trappola dal peccato delle sue labbra, ma il giusto sfuggirà all'avversità. 14 L'uomo sarà saziato di beni per il frutto della sua bocca, e ognuno riceverà la ricompensa secondo l'opera delle sue mani. 15 La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio. 16 Lo stolto fa vedere subito la sua irritazione, ma l'uomo prudente nasconde il disonore. 17 Chi dice la verità proclama ciò che è giusto, ma il falso testimone proferisce inganno. 18 Chi parla sconsideratamente è come se trafiggesse con la spada, ma la lingua dei saggi reca guarigione. 19 Il labbro verace sarà reso stabile per sempre, ma la lingua bugiarda dura solo un istante. 20 L'inganno è nel cuore di quelli che macchinano il male, ma per quelli che consigliano pace c'è gioia. 21 Nessun male accadrà al giusto, ma gli empi saranno pieni di guai. 22 Le labbra bugiarde sono un abominio per l'Eterno, ma quelli che agiscono lealmente gli sono graditi. 23 L'uomo prudente nasconde la sua conoscenza, ma il cuore degli stolti proclama stoltezza. 24 La mano degli uomini solerti dominerà, ma quella dei pigri cadrà sotto lavoro forzato. 25 La preoccupazione nel cuore dell'uomo l'abbatte, ma una buona parola lo rallegra. 26 Il giusto sceglie attentamente il suo compagno, ma la via degli empi li fa smarrire. 27 Il pigro non arrostisce la sua selvaggina, ma la solerzia è per l'uomo un bene prezioso. 28 Sul sentiero della giustizia vi è vita, e su quel sentiero non vi è morte.
13.1 Un figlio saggio ascolta l'ammaestramento di suo padre, ma lo schernitore non dà ascolto al rimprovero. 2 Dal frutto della sua bocca l'uomo mangerà ciò che è buono, ma l'anima dei perfidi si ciberà di violenza. 3 Chi custodisce la sua bocca protegge la propria vita, ma chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina. 4 L'anima del pigro desidera e non ha nulla, ma l'anima dei solerti sarà pienamente soddisfatta. 5 Il giusto odia la menzogna, ma l'empio è disgustoso e verrà svergognato. 6 La giustizia custodisce colui la cui via è integra, ma l'empietà fa cadere il peccatore. 7 C'è chi si comporta come un ricco, ma non ha nulla; c'è invece chi si comporta come un povero, ma ha molti beni. 8 Le ricchezze di un uomo servono per il riscatto della sua vita, ma il povero non sente alcuna minaccia. 9 La luce dei giusti risplende luminosa, ma la lampada degli empi si spegnerà. 10 Dall'orgoglio viene solamente contesa, ma la sapienza è con quelli che danno ascolto ai consigli. 11 La ricchezza ottenuta disonestamente si ridurrà a ben poco, ma chi accumula con fatica l'aumenterà. 12 L'attesa differita fa languire il cuore, ma il desiderio adempiuto è un albero di vita. 13 Chi disprezza la parola sarà distrutto, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato. 14 L'insegnamento del saggio è una fonte di vita per far evitare a uno i lacci della morte. 15 Buon senno procura favore, ma il procedere dei perfidi è nocivo. 16 Ogni uomo prudente agisce con conoscenza, ma lo stolto fa sfoggio di follia. 17 Il messaggero malvagio cade nei guai, ma l'ambasciatore fedele reca guarigione. 18 Miseria e vergogna verranno su chi rifiuta la correzione, ma chi dà ascolto alla riprensione sarà onorato. 19 Il desiderio realizzato è dolce all'anima, ma per gli stolti è cosa abominevole allontanarsi dal male. 20 Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli stolti diventerà malvagio. 21 Il male perseguita i peccatori, ma il giusto sarà ricompensato col bene. 22 L'uomo buono lascia un'eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è messa da parte per il giusto. 23 Il campo coltivato dei poveri dà cibo in abbondanza, ma c'è chi perisce per mancanza di equità. 24 Chi risparmia la verga odia il proprio figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo. 25 Il giusto mangia fino a saziarsi, ma il ventre degli empi patisce la fame.
14.1 La donna saggia edifica la sua casa, ma la stolta la demolisce con le proprie mani. 2 Chi cammina nella sua rettitudine teme l'Eterno, ma chi è pervertito nelle sue vie lo disprezza. 3 Nella bocca dello stolto c'è il germoglio della superbia, ma le labbra dei saggi li custodiscono. 4 Dove non ci sono buoi la greppia è vuota, ma l'abbondanza del raccolto sta nella forza del bue. 5 Il testimone fedele non mentisce, ma il testimone falso proferisce menzogne. 6 Lo schernitore cerca la sapienza e non la trova, ma la conoscenza è cosa facile per chi ha intendimento. 7 Allontanati dall'uomo stolto perché non troverai conoscenza sulle sue labbra. 8 La sapienza dell'uomo prudente sta nel discernere la propria strada, ma la follia degli stolti è inganno. 9 Gli stolti ridono del peccato, ma tra gli uomini retti c'è grazia. 10 Il cuore conosce la sua propria amarezza, ma un estraneo non può prendere parte alla sua gioia. 11 La casa degli empi sarà distrutta, ma la tenda degli uomini retti fiorirà. 12 C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte. 13 Anche nel riso il cuore può essere nell'afflizione, e la gioia stessa può finire nel dolore. 14 Lo sviato di cuore si sazierà delle sue vie, e l'uomo dabbene si sazierà dei suoi frutti. 15 Lo sciocco crede ad ogni parola, ma l'uomo prudente fa bene attenzione ai suoi passi. 16 L'uomo saggio teme e si allontana dal male, ma lo stolto si adira ed è presuntuoso. 17 Chi è facile all'ira commette follie, e l'uomo con intenzioni cattive è odiato. 18 Gli sciocchi ereditano stoltezza, ma i prudenti sono coronati di conoscenza. 19 I malvagi si inchineranno davanti ai buoni e gli empi alle porte dei giusti. 20 Il povero è odiato dal suo stesso amico, ma il ricco ha molti corteggiatori. 21 Chi disprezza il suo prossimo pecca, ma chi ha pietà dei poveri è beato. 22 Non deviano forse dalla retta via quelli che tramano il male? Ma quelli che pensano il bene troveranno benignità e verità. 23 In ogni fatica c'è un guadagno, ma il parlare ozioso porta solo alla povertà. 24 La corona dei saggi è la loro ricchezza, ma la follia degli stolti è follia. 25 Un testimone verace salva delle vite, ma un falso testimone proferisce menzogne. 26 Nel timore dell'Eterno c'è una grande sicurezza, e i suoi figli avranno un luogo di rifugio. 27 Il timore dell'Eterno è una fonte di vita, che fa evitare i lacci della morte. 28 La gloria del re è nella moltitudine del popolo, ma la rovina del principe è nella scarsità della gente. 29 Chi è lento all'ira ha molta prudenza, ma chi è facile all'ira mette in mostra la sua follia. 30 Un cuore sano è vita per il corpo, ma l'invidia è il tarlo delle ossa. 31 Chi opprime il povero oltraggia colui che l'ha fatto, ma chi ha pietà del bisognoso lo onora. 32 L'empio è travolto dalla sua stessa malvagità, ma il giusto ha speranza nella sua stessa morte. 33 La sapienza riposa nel cuore di chi ha intendimento, ma ciò che è nel cuore degli stolti viene reso noto. 34 La giustizia innalza una nazione, ma il peccato è la vergogna dei popoli. 35 Il favore del re è per il servo che agisce saggiamente, ma la sua ira è contro chi si comporta vergognosamente.
15.1 La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l'ira. 2 La lingua dei saggi usa la conoscenza rettamente, ma la bocca degli stolti riversa follia. 3 Gli occhi dell'Eterno sono in ogni luogo, per guardare i cattivi e i buoni. 4 Una lingua sana è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito. 5 Lo stolto disprezza la correzione di suo padre, ma chi apprezza la riprensione agisce con accortezza. 6 Nella casa del giusto c'è grande abbondanza, ma nella rendita dell'empio ci sono guai. 7 Le labbra dei saggi spargono conoscenza, ma non così il cuore degli stolti. 8 Il sacrificio degli empi è un abominio all'Eterno, ma la preghiera degli uomini retti gli è gradita. 9 La via dell'empio è un abominio all'Eterno, ma egli ama chi segue la giustizia. 10 Una dura correzione attende chi lascia la diritta via; chi odia la riprensione morirà. 11 Lo Sceol e Abaddon sono davanti all'Eterno; tanto più lo sono i cuori dei figli degli uomini! 12 Lo schernitore non ama chi lo riprende; egli non va dai saggi. 13 Un cuore gioioso rende il viso raggiante, ma per l'afflizione del cuore lo spirito è abbattuto. 14 Il cuore di chi ha intendimento cerca la conoscenza, ma la bocca degli stolti si pasce di follia. 15 Tutti i giorni dell'indigente sono cattivi, ma per un cuore contento è sempre festa. 16 Meglio poco con il timore dell'Eterno, che un gran tesoro con preoccupazioni. 17 Meglio un piatto di verdura dove c'è amore, che un bue ingrassato dove c'è odio. 18 L'uomo irascibile fomenta contese, ma chi è lento all'ira acqueta le liti. 19 La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è reso piano. 20 Il figlio saggio allieta il padre, ma l'uomo stolto disprezza sua madre. 21 La follia è gioia per chi è privo di senno, ma l'uomo che ha intendimento cammina diritto. 22 I disegni falliscono dove non c'è consiglio, ma riescono dove c'è una moltitudine di consiglieri. 23 Uno prova gioia quando può dare una risposta, e quanto è buona una parola detta al tempo giusto! 24 Per l'uomo prudente la via della vita conduce in alto, per fargli evitare lo Sceol in basso. 25 L'Eterno distruggerà la casa dei superbi, ma renderà stabili i confini della vedova. 26 I pensieri malvagi sono un abominio all'Eterno, ma le parole affabili sono pure. 27 Chi è avido di guadagno mette nei guai la sua stessa casa, ma chi odia i regali vivrà. 28 Il cuore del giusto medita come deve rispondere, ma la bocca degli empi vomita cose malvagie. 29 L'Eterno è lontano dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti. 30 La luminosità degli occhi rallegra il cuore, una buona notizia irrobustisce le ossa. 31 L'orecchio che ascolta la riprensione di vita, dimorerà fra i saggi. 32 Chi rifiuta la correzione disprezza la sua stessa anima, ma chi dà ascolto alla riprensione acquista senno. 33 Il timore dell'Eterno è un ammaestramento di sapienza, e prima della gloria c'è l'umiltà.
Proverbi che incoraggiano a vivere bene e rettamente
16.1 Le disposizioni del cuore appartengono all'uomo, ma la risposta della lingua viene dall'Eterno. 2 Tutte le vie dell'uomo sono pure ai suoi occhi, ma l'Eterno pesa gli spiriti. 3 Affida all'Eterno le tue attività e i tuoi progetti riusciranno. 4 L'Eterno ha fatto ogni cosa per se stesso, anche l'empio per il giorno della sventura. 5 Chiunque è superbo di cuore è un abominio per l'Eterno; anche se stringe la mano ad un altro per un'alleanza, non rimarrà impunito. 6 Con la bontà e la verità l'iniquità si espia, e con il timore dell'Eterno uno si allontana dal male. 7 Quando l'Eterno gradisce le vie di un uomo, fa essere in pace con lui anche i suoi nemici. 8 È meglio poco con giustizia, che grandi rendite senza equità. 9 Il cuore dell'uomo programma la sua via, ma l'Eterno dirige i suoi passi. 10 Sulle labbra del re sta una sentenza divina; nel giudizio la sua bocca non deve sbagliare. 11 La stadera e le bilance giuste sono dell'Eterno, tutti i pesi del sacchetto sono opera sua. 12 È un abominio per i re fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia. 13 Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente. 14 L'ira del re è come messaggeri di morte, ma l'uomo saggio la placherà. 15 Nella luce del volto del re c'è vita, e il suo favore è come nube dell'ultima pioggia. 16 Quanto è meglio acquistare sapienza che oro, e acquistare intendimento è preferibile all'argento. 17 La strada maestra degli uomini retti è evitare il male; chi vuol custodire la sua anima sorveglia la sua via. 18 Prima della rovina viene l'orgoglio, e prima della caduta lo spirito altero. 19 Meglio essere umile di spirito con i miseri, che spartire la preda con i superbi. 20 Chi presta attenzione alla Parola troverà il bene, e chi confida nell'Eterno è beato. 21 Il saggio di cuore sarà chiamato prudente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere. 22 Il senno è una fonte di vita per chi lo possiede, ma la stoltezza è il castigo degli stolti. 23 Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca, e aumenta il sapere delle sue labbra. 24 Le parole soavi sono come un favo di miele, dolcezza all'anima e medicina alle ossa. 25 C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte. 26 La persona che si affatica si affatica per se stessa, perché la sua bocca lo stimola. 27 L'uomo malvagio macchina il male e sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente. 28 L'uomo perverso semina contese, e chi calunnia separa gli amici migliori. 29 L'uomo violento adesca il proprio compagno e lo conduce per una via non buona. 30 Chi chiude gli occhi per macchinare cose perverse, si morde le labbra quando causa del male. 31 I capelli bianchi sono una corona di gloria; la si trova sulla via della giustizia. 32 Chi è lento all'ira val più di un forte guerriero, e chi domina il suo spirito val più di chi espugna una città. 33 Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione dipende dall'Eterno.
17.1 È meglio un tozzo di pane secco con la pace, che una casa ricolma di animali ammazzati con la discordia. 2 Il servo che agisce saggiamente dominerà sul figlio che fa disonore e riceverà una parte di eredità con i fratelli. 3 Il crogiolo è per l'argento e la fornace per l'oro, ma chi prova i cuori è l'Eterno. 4 Il malvagio presta attenzione alle labbra inique, il bugiardo dà ascolto alla lingua perversa. 5 Chi schernisce il povero oltraggia colui che l'ha fatto; chi si rallegra della sventura altrui non rimarrà impunito. 6 I figli dei figli sono la corona dei vecchi, e la gloria dei figli sono i loro padri. 7 Allo stolto non si addice un buon parlare, ancor meno delle labbra bugiarde a un principe. 8 Un regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volge, egli riesce. 9 Chi copre una colpa si procura amore, ma chi vi ritorna sopra divide gli amici migliori. 10 Un rimprovero penetra più profondamente nell'uomo assennato, che cento colpi nello stolto. 11 Il malvagio non cerca altro che ribellione, perciò gli sarà mandato contro un messaggero crudele. 12 È meglio incontrare un'orsa derubata dei suoi piccoli, che uno stolto nella sua follia. 13 Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende il male per il bene. 14 Iniziare una contesa è come dar la stura alle acque; perciò tronca la lite prima che si inasprisca. 15 Chi assolve il colpevole e chi condanna il giusto sono entrambi un abominio per l'Eterno. 16 A che serve il denaro in mano allo stolto? Forse a comprare sapienza, quando egli non ha alcun senno? 17 L'amico ama in ogni tempo; ma un fratello è nato per l'avversità. 18 L'uomo privo di senno dà la mano come garanzia e s'impegna per il suo vicino. 19 Chi ama il peccato ama le liti, e chi innalza la sua porta cerca la rovina. 20 L'uomo disonesto di cuore non trova alcun bene, e chi ha la lingua perversa cade nei guai. 21 Chi genera uno stolto ne avrà afflizione, e il padre di uno stolto non potrà rallegrarsi. 22 Un cuore allegro è una buona medicina, ma uno spirito abbattuto inaridisce le ossa. 23 L'empio accetta regali di nascosto per pervertire le vie della giustizia. 24 La sapienza sta davanti a chi ha intendimento, ma gli occhi dello stolto vagano fino agli estremi confini della terra. 25 Il figlio stolto è causa di dolore per suo padre e amarezza per colei che l'ha partorito. 26 Non è bene condannare il giusto né colpire i principi per la loro rettitudine. 27 Chi modera le sue parole possiede conoscenza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente. 28 Anche lo stolto quando tace, è ritenuto saggio e, quando tiene chiuse le labbra, è considerato intelligente.
18.1 Chi si separa cerca la propria soddisfazione e si adira contro tutta la vera sapienza. 2 Lo stolto non prende piacere nella prudenza, ma soltanto a mettere in mostra il suo cuore. 3 Quando viene l'empio viene anche il disprezzo e con il disonore viene la vergogna. 4 Le parole della bocca di un uomo sono acque profonde; la fonte della sapienza è come un corso d'acqua che scorre gorgogliando. 5 Non è bene avere preferenze per l'empio, o far cadere il giusto nel giudizio. 6 Le labbra dello stolto portano alle liti, e la sua bocca richiede percosse. 7 La bocca dello stolto è la sua rovina e le sue labbra sono un laccio per la sua vita. 8 Le parole del calunniatore sono come bocconcini prelibati, che scendono fino nell'intimo delle viscere. 9 Anche colui che è pigro nel suo lavoro è fratello dell'uomo dissipatore. 10 Il nome dell'Eterno è una forte torre; a lui corre il giusto ed è al sicuro. 11 I beni del ricco sono la sua città forte e a suo parere sono come un alto muro. 12 Prima della rovina il cuore dell'uomo si innalza, ma prima della gloria viene l'umiltà. 13 Chi risponde a un argomento prima di averlo ascoltato, mostra la propria follia a sua vergogna. 14 Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella sua infermità, ma chi può sollevare uno spirito abbattuto? 15 Il cuore dell'uomo prudente acquista conoscenza, anche l'orecchio dei saggi cerca la conoscenza. 16 Il regalo dell'uomo gli apre la strada e lo porta alla presenza dei grandi. 17 Il primo a perorare la propria causa sembra che abbia ragione; ma viene poi l'altro e lo esamina. 18 La sorte fa cessare le liti e mette separazione fra i potenti. 19 Un fratello offeso è come una città forte; e le liti come le sbarre di una fortezza. 20 L'uomo sazia il ventre col frutto della sua bocca, egli si sazia col prodotto delle sue labbra. 21 Morte e vita sono in potere della lingua; quelli che l'amano ne mangeranno i frutti. 22 Chi ha trovato moglie ha trovato una buona cosa e ha ottenuto un favore dall'Eterno. 23 Il povero parla supplicando, il ricco invece risponde con durezza. 24 L'uomo che ha molti amici deve pure mostrarsi amico, ma c'è un amico che sta più attaccato di un fratello.
19.1 È meglio un povero che cammina nella sua integrità di uno che è perverso di labbra ed è stolto. 2 Inoltre non è bene per un'anima essere senza conoscenza; chi va a passi frettolosi sbaglia strada. 3 La stoltezza dell'uomo rende la sua via sdrucciolevole e il suo cuore si irrita contro l'Eterno. 4 Le ricchezze procurano gran numero di amici, ma il povero è separato dal suo stesso amico. 5 Il falso testimone non resterà impunito, e chi proferisce menzogne non avrà scampo. 6 Molti implorano il favore del principe, e tutti sono amici di chi fa doni. 7 Tutti i fratelli del povero lo odiano; tanto più si allontanano da lui i suoi amici. Egli può andar loro dietro con parole, ma essi non si trovano più. 8 Chi acquista senno ama la sua stessa vita e chi conserva la prudenza troverà il bene. 9 Il falso testimone non rimarrà impunito, e chi proferisce menzogne perirà. 10 Vivere in delizie non si addice allo stolto, ancor meno a un servo dominare sui principi. 11 Il senno di un uomo lo rende lento all'ira ed è sua gloria passar sopra le offese. 12 L'ira del re è come il ruggito di un leone, ma il suo favore è come rugiada sull'erba. 13 Un figlio stolto è una calamità per suo padre, e le risse della moglie sono come un gocciolare incessante. 14 Casa e ricchezze sono l'eredità dei padri, ma una moglie assennata viene dall'Eterno. 15 La pigrizia fa cadere in un profondo sonno e la persona indolente patirà la fame. 16 Chi osserva il comandamento custodisce la sua vita, ma chi trascura la propria condotta morirà. 17 Chi ha pietà del povero presta all'Eterno, che gli contraccambierà ciò che ha dato. 18 Castiga tuo figlio mentre c'è speranza, ma non lasciarti andare fino a farlo morire. 19 L'uomo grandemente irascibile deve subirne la punizione, perché risparmiandolo, lo diventerà ancora di più. 20 Ascolta il consiglio e ricevi l'ammaestramento, affinché tu diventi saggio per il resto dei tuoi giorni. 21 Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma solo il piano dell'Eterno rimarrà fermo. 22 Ciò che si desidera nell'uomo è la bontà, e un povero vale più di un bugiardo. 23 Il timore dell'Eterno conduce alla vita; chi lo possiede dimorerà sazio e non sarà colpito da alcun male. 24 Il pigro affonda la sua mano nel piatto, ma non riesce neppure a portarla alla bocca. 25 Percuoti lo schernitore e il semplice diventerà accorto; riprendi chi ha intendimento e acquisterà conoscenza. 26 Chi usa violenza con suo padre e scaccia sua madre, è un figlio che fa vergogna e porta disonore. 27 Figlio mio, cessa di ascoltare l'ammaestramento, e ti allontanerai dalle parole di conoscenza. 28 Il testimone malvagio si burla della giustizia, e la bocca degli empi divora l'iniquità. 29 Le punizioni sono preparate per gli schernitori, e le percosse per il dorso degli stolti.
20.1 Il vino è schernitore, la bevanda inebriante è turbolenta, e chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio. 2 La paura del re è come il ruggito di un leone; chi lo provoca ad ira pecca contro la sua stessa vita. 3 È una gloria per l'uomo stare lontano dalle contese, ma ogni stolto vi si immischia. 4 Il pigro non ara a causa del freddo; elemosinerà quindi al tempo della raccolta, ma non avrà nulla. 5 Il consiglio nel cuore dell'uomo è come acqua profonda, ma l'uomo d'intendimento vi saprà attingere. 6 Molti uomini proclamano la propria bontà; ma chi può trovare un uomo fedele? 7 Il giusto cammina nella sua integrità; i suoi figli saranno benedetti dopo di lui. 8 Un re che siede sul trono di giudizio dissipa col suo sguardo ogni male. 9 Chi può dire: «Ho purificato il mio cuore, sono puro dal mio peccato»? 10 Doppio peso e doppia misura sono entrambe cose abominevoli per l'Eterno. 11 Anche il fanciullo si fa conoscere con i suoi atti se ciò che fa è puro e retto. 12 L'orecchio che ode e l'occhio che vede li ha fatti tutt'e due l'Eterno. 13 Non amare il sonno, perché non abbia a impoverire; tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà. 14 «È cattivo, è cattivo», dice il compratore; ma quando se ne è andato, si vanta dell'acquisto. 15 C'è oro e abbondanza di perle, ma le labbra ricche di conoscenza sono un gioiello prezioso. 16 Prendi il vestito di chi si è reso garante per un estraneo, e tienilo come pegno per la donna straniera. 17 Il pane ottenuto con frode è dolce all'uomo, ma dopo la sua bocca sarà piena di ghiaia. 18 I disegni sono resi stabili dal consiglio; fa' dunque la guerra con saggi consigli. 19 Chi va in giro sparlando rivela i segreti; perciò non associarti con chi parla troppo. 20 Chi maledice suo padre e sua madre, la sua lampada si spegnerà nelle tenebre più fitte. 21 L'eredità acquistata in fretta all'inizio, alla fine non sarà benedetta. 22 Non dire: «Renderò male per male»; spera nell'Eterno ed egli ti salverà. 23 Il peso doppio è un abominio all'Eterno, e la bilancia falsa non è cosa buona. 24 I passi dell'uomo sono dall'Eterno; come può quindi l'uomo conoscere la propria via? 25 È un laccio per l'uomo fare un voto sconsideratamente, e dopo aver fatto il voto ripensarci. 26 Un re saggio disperde i malvagi e fa passare su di loro la ruota. 27 Lo spirito dell'uomo è la lampada dell'Eterno, che scruta tutti i più reconditi recessi del cuore. 28 La bontà e la fedeltà custodiscono il re; egli rende stabile il suo trono con la bontà. 29 La gloria dei giovani è la loro forza, l'onore dei vecchi è la loro canizie. 30 Le battiture che lasciano ferite profonde rimuovono il male, così le percosse che giungono nelle parti più interne delle viscere.
21.1 Il cuore del re in mano all'Eterno è come i corsi d'acqua; lo dirige dovunque egli vuole. 2 Ogni via dell'uomo è diritta ai suoi occhi, ma l'Eterno pesa i cuori. 3 Praticare la giustizia e l'equità è cosa più gradita all'Eterno che il sacrificio. 4 Gli occhi alteri e un cuore superbo, che sono la lampada degli empi, sono peccato. 5 I disegni dell'uomo solerte conducono certamente all'abbondanza, ma chi è frettoloso cadrà certamente nell'indigenza. 6 Ottenere tesori con lingua bugiarda è un vapore fugace di chi cerca la morte. 7 La violenza degli empi li porta via, perché rifiutano di praticare la giustizia. 8 La via dell'uomo colpevole è tortuosa, ma il puro agisce rettamente. 9 È meglio abitare sull'angolo di un tetto, che in una casa condivisa con una donna litigiosa. 10 L'anima dell'empio desidera il male; neppure il suo amico trova pietà ai suoi occhi. 11 Quando lo schernitore è punito, il semplice diventa saggio; ma quando viene istruito il saggio, egli acquista conoscenza. 12 Il giusto osserva attentamente la casa dell'empio e rovescia gli empi per la loro malvagità. 13 Chi chiude l'orecchio al grido del povero, griderà anch'egli, ma non avrà risposta. 14 Un dono fatto in segreto placa la collera e un regalo sottomano calma l'ira violenta. 15 Fare ciò che è retto è una gioia per il giusto, ma è una rovina per gli operatori d'iniquità. 16 L'uomo che si allontana dalla via della prudenza, abiterà nell'assemblea dei morti. 17 Chi ama il piacere sarà nell'indigenza, chi ama il vino e l'olio non arricchirà. 18 L'empio servirà di riscatto al giusto; e il perfido al posto degli uomini retti. 19 È meglio abitare in un deserto, che con una donna litigiosa e irritante. 20 Nella casa del saggio c'è un tesoro prezioso e olio, ma l'uomo stolto sperpera tutto questo. 21 Chi persegue giustizia e misericordia troverà vita, giustizia e gloria. 22 Il saggio dà la scalata alla città dei forti e abbatte la forza in cui confidava. 23 Chi custodisce la sua bocca e la sua lingua preserva la sua vita dalle avversità. 24 Il nome del superbo insolente è: "schernitore"; egli fa ogni cosa con superbia smisurata. 25 I desideri del pigro lo uccidono, perché le sue mani rifiutano di lavorare. 26 Egli desidera ardentemente tutto il giorno, ma il giusto dona senza mai rifiutare. 27 Il sacrificio dell'empio è cosa abominevole, tanto più se lo offre con intento malvagio. 28 Il testimone bugiardo perirà, ma l'uomo che lo ascolta potrà sempre parlare. 29 L'empio indurisce la sua faccia, ma l'uomo retto rende ferma la sua via. 30 Non c'è sapienza né intelligenza né consiglio contro l'Eterno. 31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma la vittoria appartiene all'Eterno.
22.1 Una buona reputazione è preferibile a grandi ricchezze, e la grazia all'argento e all'oro. 2 Il ricco e il povero hanno questo in comune: l'Eterno li ha fatti entrambi. 3 L'uomo accorto vede il male e si nasconde; ma i semplici vanno oltre e sono puniti. 4 Il premio dell'umiltà è il timore dell'Eterno, la ricchezza, la gloria e la vita. 5 Spine e lacci sono sulla via del perverso; chi ha cura della propria vita se ne sta lontano. 6 Ammaestra il fanciullo sulla via da seguire, ed egli non se ne allontanerà neppure quando sarà vecchio. 7 Il ricco signoreggia sui poveri, e chi prende in prestito è schiavo di chi presta. 8 Chi semina iniquità raccoglierà guai, e la verga della sua collera sarà annientata. 9 L'uomo dallo sguardo benevolo sarà benedetto, perché dà del suo pane al povero. 10 Caccia via lo schernitore e se ne andranno pure le contese; sì, le liti e gli insulti cesseranno. 11 Chi ama la purezza di cuore e ha grazia sulle labbra avrà il re per amico. 12 Gli occhi dell'Eterno custodiscono la conoscenza, ma egli rende vane le parole del perfido. 13 Il pigro dice: «Fuori c'è un leone; sarò ucciso per la strada». 14 La bocca della donna adultera è una fossa profonda; colui che è in ira all'Eterno vi cadrà. 15 La follia è legata al cuore del fanciullo, ma la verga della correzione l'allontanerà da lui. 16 Chi opprime il povero per arricchirsi e chi dà al ricco, certamente impoverirà.
Proverbi che riguardano varie situazioni
17 Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei saggi, e applica il cuore alla mia conoscenza, 18 perché ti sarà dolce custodirle nel tuo intimo e averle tutte pronte sulle tue labbra. 19 Affinché la tua fiducia sia riposta nell'Eterno, oggi ti ho ammaestrato, sì, proprio te. 20 Non ti ho in passato scritto detti di consiglio e conoscenza, 21 per farti conoscere la certezza delle parole di verità, affinché tu possa rispondere con parole di verità a quelli che ti mandano? 22 Non derubare il povero, perché è povero, e non opprimere il misero alla porta, 23 perché l'Eterno difenderà la loro causa e spoglierà della vita quelli che li hanno spogliati. 24 Non fare amicizia con l'uomo iracondo e non andare con l'uomo collerico, 25 per non imparare le sue vie e procurarti un laccio per la tua anima. 26 Non essere di quelli che danno la mano come garanzia, che si fanno garanti per debiti altrui. 27 Se non hai nulla con cui pagare perché dovrebbe portarti via il letto sotto a te? 28 Non spostare il confine antico, posto dai tuoi padri. 29 Hai visto un uomo sollecito nel suo lavoro? Egli comparirà alla presenza dei re e non resterà davanti a gente oscura.
23.1 Quando ti siedi a mangiare con un sovrano, considera attentamente ciò che hai davanti; 2 e mettiti un coltello alla gola, se hai molto appetito. 3 Non desiderare le sue pietanze squisite, perché sono un cibo ingannatore. 4 Non affaticarti per diventare ricco, rinuncia al tuo intendimento. 5 Vuoi fissare i tuoi occhi su ciò che scompare? Poiché la ricchezza metterà certamente le ali, come un'aquila che vola verso il cielo. 6 Non mangiare il pane di chi ha l'occhio malvagio e non desiderare i suoi cibi squisiti; 7 poiché, come pensa nel suo cuore, così egli è; «Mangia e bevi!», ti dirà, ma il suo cuore non è con te. 8 Vomiterai il boccone che hai mangiato e sprecherai le tue dolci parole. 9 Non rivolgere la parola allo stolto, perché disprezzerà il senno dei tuoi discorsi. 10 Non spostare il confine antico e non entrare nei campi degli orfani, 11 perché il loro Vendicatore è potente; egli difenderà la loro causa contro di te. 12 Applica il tuo cuore all'ammaestramento e i tuoi orecchi a parole di conoscenza. 13 Non risparmiare la correzione al fanciullo; anche se lo batti con la verga, non morrà; 14 lo batterai con la verga, ma libererai l'anima sua dallo Sceol. 15 Figlio mio, se il tuo cuore è saggio, anche il mio cuore si rallegrerà; 16 il mio cuore esulterà, quando le tue labbra diranno cose rette. 17 Il tuo cuore non porti invidia ai peccatori, ma continui sempre nel timore dell'Eterno; 18 poiché c'è un futuro, e la tua speranza non sarà distrutta. 19 Ascolta, figlio mio, sii saggio, e dirigi il cuore per la diritta via. 20 Non stare con i bevitori di vino né con i ghiotti e mangiatori di carne; 21 perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno e il dormiglione si vestirà di stracci. 22 Ascolta tuo padre che ti ha generato e non disprezzare tua madre quando sarà vecchia. 23 Acquista verità e non venderla, acquista sapienza, ammaestramento e intendimento. 24 Il padre del giusto gioirà grandemente; chi ha generato un saggio ne avrà gioia. 25 Si rallegri tuo padre e tua madre e gioisca colei che ti ha partorito. 26 Figlio mio, dammi il tuo cuore, e i tuoi occhi prendano piacere nelle mie vie. 27 Perché la prostituta è una fossa profonda e la donna altrui un pozzo stretto. 28 Anch'essa sta in agguato come un ladro e aumenta fra gli uomini il numero di quelli infedeli. 29 Per chi sono gli «ahi», per chi gli «ahimè»? Per chi le liti, per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi rossi? 30 Per quelli che si soffermano a lungo presso il vino, per quelli che vanno in cerca di vino drogato. 31 Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nella coppa e va giù così facilmente! 32 Alla fine esso morde come un serpente e punge come un basilisco. 33 I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore proferirà cose perverse. 34 Sarai come chi si trova in mezzo al mare, come chi si corica in cima all'albero della nave. 35 Dirai: «Mi hanno picchiato, ma non mi hanno fatto male; mi hanno percosso, ma non me ne sono accorto. Quando mi sveglierò tornerò a cercarne ancora!».
24.1 Non portare invidia ai malvagi e non desiderare di stare con loro, 2 perché il loro cuore medita rapine e le loro labbra parlano di fare del male. 3 La casa si edifica con la sapienza e si rende stabile con la prudenza. 4 Con la conoscenza si riempiono le stanze di ogni sorta di beni preziosi e gradevoli. 5 L'uomo saggio è pieno di forza, e l'uomo che ha conoscenza accresce la sua potenza. 6 Perché con saggi consigli potrai fare la tua guerra, e nel gran numero di consiglieri c'è vittoria. 7 La sapienza è troppo alta per lo stolto; egli non apre mai la bocca alla porta della città. 8 Chi pensa di fare il male sarà chiamato maestro di intrighi. 9 Il pensiero di stoltezza è peccato e lo schernitore è un abominio per gli uomini. 10 Se vieni meno nel giorno dell'avversità, la tua forza è molto poca. 11 Libera quelli che sono trascinati verso la morte e trattieni quelli che sono portati al macello. 12 Se dici: «Ecco, noi non lo sapevamo». Colui che pesa i cuori non lo vede? Colui che custodisce la tua anima non lo sa forse? Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere. 13 Figlio mio, mangia il miele perché è buono; un favo di miele sarà dolce al tuo palato. 14 Così sarà la conoscenza della sapienza per la tua anima. Se la trovi, ci sarà un futuro e la tua speranza non sarà distrutta. 15 O empio, non insidiare la dimora del giusto, non devastare il suo luogo di riposo, 16 perché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi sono travolti nella sventura. 17 Quando il tuo nemico cade, non rallegrarti; quando è atterrato, il tuo cuore non gioisca, 18 perché l'Eterno non veda e gli dispiaccia e non allontani da lui la sua ira. 19 Non irritarti a motivo di chi fa il male e non portare invidia agli empi, 20 perché non ci sarà avvenire per il malvagio; la lampada degli empi sarà spenta. 21 Figlio mio, temi l'Eterno e il re; non associarti con quelli che vogliono cambiare; 22 la loro calamità sopraggiungerà improvvisa, e la rovina di entrambi chi la conosce? 23 Anche queste cose sono per i saggi. Non è bene usare preferenze personali in giudizio. 24 Chi dice all'empio: «Tu sei giusto», i popoli lo malediranno e le nazioni lo esecreranno. 25 Ma quelli che rimproverano l'empio troveranno delizie, e su di loro scenderanno le migliori benedizioni. 26 Chi dà una risposta giusta dà un bacio sulle labbra. 27 Metti in ordine i tuoi affari di fuori, metti a posto i tuoi campi e poi costruirai la tua casa. 28 Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo e non ingannare con le tue labbra. 29 Non dire: «Come ha fatto a me, così farò a lui; gli renderò secondo l'opera sua». 30 Son passato presso il campo del pigro e presso la vigna dell'uomo privo di senno; 31 ed ecco, dovunque crescevano le spine, i rovi ne coprivano il suolo e il muro di pietre era crollato. 32 Osservando ciò, riflettei attentamente; da quel che vidi ne ricavai una lezione: 33 dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le braccia per riposare; 34 così la tua povertà verrà come un ladro e la tua indigenza come un uomo armato.


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3. I Proverbi di Salomone trascritti dagli uomini di Ezechia (25.1-29.27)

Proverbi che regolano le proprie relazioni con altri
25.1 Anche questi sono Proverbi di Salomone, trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda. 2 È gloria di DIO nascondere una cosa, ma è gloria dei re investigarla. 3 I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono imperscrutabili. 4 Togli le scorie dall'argento e ne uscirà un vaso per l'orefice. 5 Togli l'empio dalla presenza del re e il suo trono sarà reso stabile nella giustizia. 6 Non esaltarti alla presenza del re e non metterti al posto dei grandi uomini, 7 perché è meglio che ti si dica: «Sali quassù», piuttosto che essere abbassato davanti al principe, che i tuoi occhi hanno visto. 8 Non muovere causa troppo in fretta, perché alla fine tu non sappia cosa fare, quando il tuo prossimo ti avrà svergognato. 9 Discuti la tua causa contro il tuo prossimo, ma non rivelare il segreto di un altro, 10 affinché chi ti ascolta non getti discredito su di te e la tua reputazione venga per sempre macchiata. 11 Una parola detta al tempo giusto è come dei pomi d'oro su un vassoio d'argento. 12 Per un orecchio obbediente, un saggio che rimprovera è come un orecchino d'oro, un ornamento d'oro fino. 13 Un messaggero fedele è per quelli che lo mandano, come il fresco della neve al tempo della mietitura, perché egli rinfresca l'anima del suo padrone. 14 Chi si vanta falsamente di aver fatto un dono è come nuvole e vento senza pioggia. 15 Con la pazienza si persuade un principe, e la lingua dolce spezza le ossa. 16 Se trovi del miele, mangiane quanto ti basta, perché non ti rimpinzi per poi vomitarlo. 17 Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché non si stanchi di te fino a odiarti. 18 L'uomo che depone il falso contro il suo prossimo è come una mazza, una spada e una freccia acuta. 19 La fiducia in un uomo sleale nel giorno dell'avversità è come un dente rotto e un piede slogato. 20 Chi canta canzoni a un cuore afflitto è come chi si toglie il vestito in un giorno di freddo e come aceto sulla soda. 21 Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, e se ha sete, dagli acqua da bere, 22 perché così accumulerai carboni ardenti sul suo capo, e l'Eterno ti ricompenserà. 23 La tramontana porta la pioggia, e la lingua che calunnia di nascosto rende un volto indignato. 24 È meglio abitare sull'angolo di un tetto che in una casa condivisa con una moglie litigiosa. 25 Una buona notizia da paese lontano è come acqua fresca a una persona stanca e assetata. 26 Il giusto che vacilla davanti all'empio è come una sorgente torbida e un pozzo inquinato. 27 Mangiare troppo miele non è bene, e ricercare la propria gloria non è gloria. 28 L'uomo che non sa dominare la propria ira è come una città smantellata senza mura.
26.1 Come la neve non conviene all'estate né la pioggia alla mietitura, così non conviene la gloria allo stolto. 2 Come il passero svolazza e la rondine vola, così la maledizione senza motivo non ha effetto. 3 La frusta per il cavallo, la briglia per l'asino e il bastone per il dorso degli stolti. 4 Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza, per non diventare anche tu come lui. 5 Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza, perché non creda di essere saggio. 6 Chi manda un messaggio per mezzo di uno stolto si taglia i piedi e beve violenza. 7 Come le gambe dello zoppo sono malferme, così è un proverbio sulla bocca degli stolti. 8 Chi dà gloria a uno stolto è come chi lega una pietra a una fionda. 9 Un proverbio sulla bocca degli stolti è come una spina che penetra nella mano di un ubriaco. 10 Il grande Dio che ha formato tutte le cose è colui che dà la retribuzione allo stolto e ai trasgressori. 11 Come un cane ritorna al suo vomito, così lo stolto ripete la sua stoltezza. 12 Hai visto un uomo che si crede saggio? C'è maggiore speranza per uno stolto che per lui. 13 Il pigro dice: «C'è un leone nella strada, c'è un leone per le vie!». 14 Come la porta gira sui suoi cardini, così il pigro sul suo letto. 15 Il pigro affonda la sua mano nel piatto, ma si stanca persino a portarla alla bocca. 16 Il pigro si crede più saggio di sette persone che danno risposte assennate. 17 Il passante che si immischia in una lite che non lo riguarda, è come chi prende un cane per le orecchie. 18 Come un pazzo che scaglia tizzoni, frecce e morte, 19 così è colui che inganna il prossimo e dice: «Ho fatto per scherzo!». 20 Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c'è maldicente, la disputa cessa. 21 Come il carbone dà la brace e la legna il fuoco, così l'uomo rissoso attizza le liti. 22 Le parole del maldicente sono come cibi squisiti e penetrano fino nell'intimo delle viscere. 23 Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come scoria d'argento spalmata sopra un vaso di terra. 24 Chi odia finge con le sue labbra, ma nel suo intimo cova inganno. 25 Quando parla cortesemente non fidarti di lui, perché ha sette abominazioni in cuore. 26 Anche se l'odio è nascosto con dissimulazione, la sua malvagità sarà palesata nell'assemblea. 27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro, e chi rotola una pietra gli ricadrà addosso. 28 La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca adulatrice produce rovina.
Proverbi che regolano varie attività
27.1 Non vantarti del domani, perché non sai che cosa può produrre un giorno. 2 Ti lodi un altro e non la tua bocca, un estraneo e non le tue labbra. 3 La pietra è grave e la sabbia pesante, ma l'ira dello stolto pesa più di tutt'e due. 4 L'ira è crudele e la collera impetuosa, ma chi può resistere alla gelosia? 5 Meglio una riprensione aperta che un amore nascosto. 6 Fedeli sono le ferite di un amico, ma ingannevoli sono i baci di un nemico. 7 Chi è sazio disprezza il favo di miele; ma per chi ha fame ogni cosa amara è dolce. 8 Come l'uccello che erra lontano dal nido, così è l'uomo che erra lontano da casa sua. 9 L'olio e il profumo rallegrano il cuore, così fa la dolcezza di un amico con i suoi consigli cordiali. 10 Non abbandonare il tuo amico né l'amico di tuo padre e non andare in casa di tuo fratello nel giorno della tua sventura; è meglio uno che abita vicino che un fratello lontano. 11 Figlio mio, sii saggio e rallegra il mio cuore, così potrò rispondere a chi inveisce contro di me. 12 L'uomo accorto vede il male e si nasconde, ma i semplici vanno oltre e sono puniti. 13 Prendi il vestito di chi si è reso garante per un estraneo e tienilo come pegno per la donna straniera. 14 Chi benedice il suo vicino ad alta voce al mattino presto, gli sarà attribuito come maledizione. 15 Un gocciolare incessante in un giorno di gran pioggia e una donna litigiosa si rassomigliano. 16 Chi riesce a trattenerla, trattiene il vento e afferra l'olio con la sua mano destra. 17 Il ferro affila il ferro, così l'uomo affila il volto del suo compagno. 18 Chi ha cura del fico ne mangerà il frutto, e chi serve il suo padrone sarà onorato. 19 Come nell'acqua il viso riflette il viso, così il cuore dell'uomo rivela l'uomo. 20 Lo Sceol e Abaddon sono insaziabili, e insaziabili sono pure gli occhi degli uomini. 21 Il crogiolo è per l'argento e la fornace per l'oro, così l'uomo è provato dalla lode che riceve. 22 Anche se tu pestassi lo stolto in un mortaio tra il grano con un pestello, la sua stoltezza non si allontanerebbe da lui. 23 Cerca di conoscere bene lo stato delle tue pecore e abbi cura delle tue mandrie, 24 perché le ricchezze non durano sempre, e neppure una corona dura di generazione in generazione. 25 Quando il fieno è portato via ed appare l'erba tenera e si raccoglie il foraggio dei monti, 26 gli agnelli provvederanno le tue vesti, i capri il prezzo di un campo 27 e le capre abbastanza latte per il tuo cibo, per il cibo della tua casa e per il mantenimento delle tue serve.
28.1 L'empio fugge anche se nessuno lo insegue, ma il giusto è sicuro come un leone. 2 A motivo del peccato di un paese molti sono i suoi capi, ma con un uomo assennato che ha conoscenza la sua stabilità dura a lungo. 3 Un povero che opprime i miseri è come una pioggia torrenziale che non dà pane. 4 Quelli che abbandonano la legge lodano gli empi; ma quelli che osservano la legge fanno loro guerra. 5 Gli uomini malvagi non comprendono la giustizia, ma quelli che cercano l'Eterno comprendono ogni cosa. 6 È meglio il povero che cammina nella sua integrità, dell'uomo instabile che segue vie tortuose, anche se ricco. 7 Chi osserva la legge è un figlio che ha intendimento, ma il compagno dei ghiottoni fa vergogna a suo padre. 8 Chi accresce i suoi beni con usura e guadagni ingiusti, li accumula per colui che ha pietà dei poveri. 9 Se uno volge altrove l'orecchio per non ascoltare la legge, la sua stessa preghiera sarà un abominio. 10 Chi fa sviare gli uomini retti in una strada cattiva, cadrà egli stesso nella sua fossa; ma gli uomini integri erediteranno il bene. 11 Il ricco si crede saggio, ma il povero che ha intendimento lo esamina a fondo. 12 Quando i giusti trionfano c'è grande gloria, ma quando prevalgono gli empi la gente si nasconde. 13 Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia. 14 Beato l'uomo che teme continuamente l'Eterno, ma chi indurisce il suo cuore cadrà nella sventura. 15 Un empio che domina su un popolo povero è come un leone ruggente e un orso affamato. 16 Un principe senza intendimento fa molte estorsioni, ma chi odia il guadagno disonesto prolungherà i suoi giorni. 17 L'uomo su cui pesa un omicidio fuggirà fino alla tomba; nessuno lo aiuti! 18 Chi cammina rettamente sarà salvato, ma l'uomo instabile che segue vie tortuose cadrà ad un tratto. 19 Chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza, ma chi va dietro a vanità avrà una grande povertà. 20 L'uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta di arricchire non sarà senza colpa. 21 Usare preferenze personali non è bene; per un pezzo di pane l'uomo commette peccato. 22 L'uomo con l'occhio cattivo vuole arricchire in fretta, ma non si rende conto che gli piomberà addosso la miseria. 23 Chi riprende qualcuno troverà poi maggior favore di chi lo adula con la lingua. 24 Chi ruba a suo padre e a sua madre e dice: «Non è peccato», è compagno di chi distrugge. 25 Chi ha il cuore gonfio d'orgoglio fomenta contese, ma chi confida nell'Eterno prospererà. 26 Chi confida nel proprio cuore è uno stolto, ma chi cammina saggiamente sarà salvato. 27 Chi dà al povero non sarà mai nel bisogno, ma colui che chiude i propri occhi avrà molte maledizioni. 28 Quando gli empi s'innalzano, la gente si nasconde; ma quando periscono, i giusti si moltiplicano.
29.1 L'uomo che irrigidisce il collo quando è ripreso, sarà improvvisamente spezzato senza alcun rimedio. 2 Quando i giusti sono in autorità, il popolo si rallegra, ma quando domina l'empio, il popolo geme. 3 L'uomo che ama la sapienza rallegra suo padre; ma chi frequenta le prostitute dissipa la sua ricchezza. 4 Il re rende stabile il paese con la giustizia, ma chi riceve regali lo manda in rovina. 5 L'uomo che adula il suo prossimo tende una rete sui suoi passi. 6 Nel peccato di un uomo malvagio c'è un laccio, ma il giusto canta e si rallegra. 7 Il giusto si interessa della causa dei miseri, ma l'empio non comprende tale interesse. 8 Gli schernitori fomentano sedizioni in città, ma gli uomini saggi placano l'ira. 9 Se un uomo saggio viene a contesa con uno stolto, e lo stolto si adira e ride, non c'è pace. 10 Gli uomini di sangue odiano chi è integro, ma gli uomini retti cercano di proteggere la sua vita. 11 Lo stolto dà sfogo a tutta la sua ira, ma il saggio la trattiene e la calma. 12 Se un sovrano dà retta a parole menzognere, tutti i suoi ministri diventano empi. 13 Il povero e l'oppressore hanno questo in comune: l'Eterno illumina gli occhi di entrambi. 14 Il re che fa giustizia ai miseri in verità avrà il trono stabilito per sempre. 15 La verga e la riprensione danno sapienza; ma il fanciullo lasciato a se stesso fa vergogna a sua madre. 16 Quando gli empi aumentano, aumentano pure le trasgressioni, ma i giusti vedranno la loro rovina. 17 Correggi tuo figlio, egli ti darà conforto e procurerà delizie all'anima tua. 18 Quando non c'è visione profetica il popolo diventa sfrenato, ma beato chi osserva la legge. 19 Un servo non si corregge solo a parole; anche se comprende non ubbidisce. 20 Hai visto un uomo precipitoso nel suo parlare? C'è più speranza per uno stolto che per lui. 21 Se uno alleva delicatamente da fanciullo il suo servo, alla fine egli vorrà essere suo successore. 22 L'uomo iracondo fomenta contese e l'uomo collerico commette molti peccati. 23 L'orgoglio dell'uomo lo porta in basso, ma chi è umile di spirito otterrà gloria. 24 Chi si fa socio di un ladro odia la sua vita. Egli ode il giuramento ma non denuncia nulla. 25 La paura dell'uomo costituisce un laccio, ma chi confida nell'Eterno è al sicuro. 26 Molti cercano il favore del principe, ma la giustizia per ogni uomo viene dall'Eterno. 27 L'uomo iniquo è un abominio per i giusti, e chi cammina rettamente è un abominio per gli empi.

4. Le Parole di Agur (30.1-33)
30:1 Parole di Agur figlio di Jakeh; il messaggio profetico che quest'uomo proclamò a Ithiel, a Ithiel e a Ukal. 2 Sì, io sono più stupido di tutti gli altri e non ho l'intendimento di un uomo. 3 Non ho imparato la sapienza e non ho la conoscenza del Santo. 4 Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue mani? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo figlio, se lo sai? 5 Ogni parola di Dio è raffinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi si rifugia in lui. 6 Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo. 7 Io ti ho chiesto due cose; non negarmele prima che io muoia: 8 allontana da me falsità e menzogna; non darmi né povertà né ricchezza, cibami del pane che mi è necessario, 9 perché, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: «Chi è l'Eterno?», oppure, divenuto povero, non rubi e profani il nome del mio DIO. 10 Non calunniare il servo davanti al suo padrone, perché egli non ti maledica e tu sia trovato colpevole. 11 C'è una categoria di gente che maledice suo padre e non benedice sua madre. 12 C'è una categoria di gente che si ritiene pura, ma non è lavata dalla sua lordura. 13 C'è una categoria di gente che ha gli occhi molto alteri e le palpebre superbe. 14 C'è una categoria di gente i cui denti sono come spade e i cui molari sono come coltelli, per divorare i poveri sulla faccia della terra e i bisognosi in mezzo agli uomini. 15 La sanguisuga ha due figlie, che dicono: «Dammi, dammi!». Ci sono tre cose che non si saziano mai, anzi quattro non dicono mai: «Basta!». 16 Lo Sceol, il grembo sterile, la terra che non si sazia di acqua e il fuoco che non dice mai: «Basta!». 17 L'occhio che schernisce il padre e rifiuta sprezzante di ubbidire alla madre, lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti. 18 Ci sono tre cose troppo meravigliose per me, anzi quattro, che io non comprendo: 19 la traccia dell'aquila nell'aria, la traccia del serpente sulla roccia, la traccia della nave in mezzo al mare e la traccia dell'uomo con una ragazza. 20 Questa è la condotta della donna adultera: mangia, si pulisce la bocca e dice: «Non ho fatto alcun male!». 21 Per tre cose la terra è turbata, anzi quattro sono le cose che non può sopportare: 22 un servo quando diventa re, uno stolto quando ha pane a sazietà, 23 una donna odiosa che trova marito e una serva che prende il posto della padrona. 24 Ci sono quattro piccoli animali sulla terra, ma sono estremamente saggi: 25 le formiche, che sono un popolo senza forza, ma si procurano il loro cibo durante l'estate; 26 i conigli, che sono un popolo debole, ma stabiliscono la loro dimora nelle rocce; 27 le locuste, che non hanno re, ma procedono tutte a schiere; 28 la lucertola che puoi prender con le mani, ma si trova nei palazzi dei re. 29 Tre esseri hanno un bel portamento, anzi quattro hanno un'andatura maestosa: 30 il leone, il più forte degli animali, che non indietreggia davanti a nessuno, 31 il cavallo da guerra che cammina impettito, il capro, e il re quando è col suo esercito. 32 Se hai agito da stolto innalzando te stesso o se hai pensato del male, mettiti la mano sulla bocca, 33 perché, sbattendo il latte si produce il burro, torcendo il naso ne esce il sangue e spremendo l'ira ne esce la contesa.

5. Le parole del re Lemuel (31.1-31)
Il saggio comportamento di un sovrano
31.1 Parole del re Lemuel, il messaggio profetico con cui sua madre lo ammaestrò. 2 Che ti dirò, figlio mio? Che ti dirò, figlio del mio grembo? Che ti dirò, figlio dei miei voti? 3 Non dare il tuo vigore alle donne né la tua vita a ciò che distrugge i re. 4 Non si addice ai re, o Lemuel, non si addice ai re bere vino né ai principi desiderare bevande inebrianti, 5 perché bevendo non dimentichino la legge e non distorcano il diritto di tutti gli afflitti. 6 Date bevande inebrianti a chi sta per perire, e del vino a chi ha il cuore amareggiato. 7 Beva per dimenticare la sua povertà e non ricordarsi più dei suoi guai. 8 Apri la tua bocca in favore del muto in difesa di tutti i derelitti. 9 Apri la tua bocca, giudica con giustizia e difendi la causa del misero e del bisognoso.
Descrizione ed elogio di una donna forte e virtuosa
10 Chi troverà una donna forte e virtuosa? Il suo valore è di gran lunga superiore alle perle. 11 Il cuore di suo marito confida in lei e avrà sempre dei guadagni. 12 Ella gli fa del bene e non del male, tutti i giorni della sua vita. 13 Si procura lana e lino e lavora con piacere con le proprie mani. 14 Ella è simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano. 15 Si alza quando è ancora notte per distribuire il cibo alla sua famiglia e dare ordini alle sue domestiche. 16 Ella guarda un campo e l'acquista; col frutto delle sue mani pianta una vigna. 17 Si cinge di forza i lombi e irrobustisce le sue braccia. 18 Si rende conto che il suo commercio va bene, e la sua lampada di notte non si spegne. 19 Stende la sua mano alla conocchia e le sue palme impugnano il fuso. 20 Tende la sua mano al povero e porge le sue mani al bisognoso. 21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti quelli di casa hanno doppia veste. 22 Si fa delle coperte di arazzo e le sue vesti sono di lino finissimo e di porpora. 23 Suo marito è stimato alle porte, quando si siede fra gli anziani del paese. 24 Confeziona vesti di lino e le vende, e rifornisce i mercanti di cinture. 25 Forza e onore sono il suo vestito e ride dei giorni a venire. 26 Apre la sua bocca con sapienza e sulla sua lingua c'è la legge della bontà. 27 Ella sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia. 28 I suoi figli si levano e la proclamano beata; anche suo marito ne fa l'elogio, dicendo: 29 «Molte figlie hanno compiuto cose grandi, ma tu le sorpassi tutte quante». 30 La grazia è fallace e la bellezza è vana, ma la donna che teme l'Eterno, quella sarà lodata. 31 Datele del frutto delle sue mani, e le sue stesse opere la lodino alle porte.


Salomone, (Gerusalemme, 1011 a.C. ca – Gerusalemme, 931 a.C. ca), è stato, secondo la Bibbia, il terzo re d'Israele, successore e figlio del re Davide. Il suo regno è datato circa dal 970 al 930 a.C. e fu l'ultimo dei Re del regno unificato di Giuda e Israele. Secondo il racconto biblico era figlio del re Davide e Bath-Sheba (Betsabea), che era stata moglie di Uria l'Ittita. Gli succedette il figlio Roboamo, che Salomone aveva avuto dalla moglie ammonita Naama, ma solo sul Regno di Giuda. Il suo regno viene considerato dagli ebrei come un'età ideale, simile a quella del periodo augusteo a Roma. La sua saggezza, descritta nella Bibbia, è considerata proverbiale. Durante la sua reggenza venne costruito il Tempio di Salomone, che divenne leggendario per le sue molteplici valenze simboliche. Particolari su vita, opere e saggezza di Salomone sono narrati anche nel Kebra Nagast (testo etiope redatto tra il IV e il VI secolo d.C., ma nella sua versione definitiva nel XII secolo). Del periodo precedente la sua incoronazione le scritture non dicono nulla. Salomone divenne re per designazione divina, e la congiura di Adonia, suo fratellastro accelerò solo i tempi. Il punto di snodo del regno di Salomone fu la richiesta a Dio di dargli il discernimento, necessario secondo lui per governare un popolo. Dopo questo fatto la sua potenza e ricchezza divennero leggendarie. Alla metà del X secolo a.C. iniziò la costruzione del Tempio che terminò in circa sette anni. Questo dato è importante per capire la grandezza di Salomone, poiché Erode impiegò ben quarantasei anni per ampliare il Secondo Tempio, probabilmente senza riuscire a riportarlo allo stato originario. Le storie dell'amore tra Salomone e la Regina di Saba, Makeda, e della nascita del loro figlio primogenito, Menelik, sono narrate con ricchezza di particolari nel libro sacro Kebra Nagast, il Libro della Gloria dei Re. Questo antico testo sostiene anche che «un tempo tutto il mondo fu composto da tre regni (…) guidati da tre Re, i tre figli di Salomone», e che ci fu un lungo periodo in cui i Re di tutto il mondo discendevano dalla stirpe di Sem».

Eugenio Caeuso - 24-08-2016


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