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Le migliori scuole superiori d'Italia

Se sei in terza media, sai già che il tempo per decidere che tipo di scuola scegliere sta per scadere, tra gennaio e febbraio, infatti, dovrai avviare la procedura di iscrizione. Una volta deciso il percorso che vuoi seguire, non ti resta che individuare l’istituto. Se ti stai domandando come è possibile scegliere il migliore della tua città, noi di Skuola.net sappiamo dove indirizzarti. Riuscirai infatti a scoprire qual è il migliore liceo o istituto della tua città grazie a Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli che ha valutato il percorso universitario degli studenti diplomati e ha assegnato in base a questo un punteggio ai licei classici, scientifici, linguistici, artistici e delle scienze umane, oltre che ai tecnici del settore economico e tecnologico. In questo articolo, Skuola.net si sofferma sui licei e i tecnici nel raggio di 10 km su un campione di 7 città italiane: Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari. Cosa aspetti, scopri quali istituti hanno scalato le classifiche.

Le scuole migliori di Milano
Se vuoi frequentare il migliore liceo classico del capoluogo lombardo, allora ti conviene iscriverti al Sacro Cuore. Chi ha conseguito il diploma in questo istituto non statale ha ottenuto, una media di voti all'Università 28.81, portando a casa ben 85.34 crediti. Se invece la matematica è la tua passione, fai ricadere la tua scelta sull’Alessandro Volta, il miglior liceo scientifico per il secondo anno consecutivo: chi si è diplomato qui, ha una media di 28.76 e ha ottenuto 90.12 crediti. Il migliore liceo delle scienze umane del capoluogo meneghino è invece il Virgilio, chi è uscito da questo istituto ha una media del 24.16 e 61.77 crediti. Se vuoi iscriverti al liceo linguistico la medaglia d'oro va al Civico Manzoni, non statale. Chi lo ha frequentato può vantare una media di 25.99 e 67.02 crediti. Se hai talento artistico, l’istituto Orsoline di San Carlo, non statale, fa al caso tuo. Attenzione però, perché Eduscopio considera solo il percorso universitario e non i dati sulle Accademie di Belle Arti. I diplomati delle Orsoline di San Carlo hanno raggiunto una media di 27.03 al primo anno e 64.35 crediti. Se invece sei indirizzato verso gli istituti tecnici, il migliore nel settore economico è il Falcone-Righi (media voti all’università di 24.89 e 59.54 crediti), mentre nel settore tecnologico a sbaragliare la concorrenza è, per il secondo anno consecutivo, il Giulio Natta: chi si è diplomato in questo istituto ha avuto una media del 26.65 e 72.22 crediti.

Le scuole migliori di Bologna
Se vivi a Bologna o dintorni e il liceo classico è la tua scelta, sappi che il migliore è il Marco Minghetti: i diplomati di questo liceo hanno ottenuto una media di 28.48 e portato a casa 77.43 crediti. Il miglior liceo scientifico della città è invece il Niccolò Copernico, con una media voto di 28.31 e 85.62 crediti. Vuoi iscriverti al liceo delle scienze umane? La scelta ottimale, così come lo scorso anno, è il Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno. La media ottenuta dai ragazzi durante il primo anno di università è di 24.1 e 62.67 crediti. Per il liceo linguistico, la vetta è stata conquistata dal Leonardo Da Vinci (media di 27.9 e 73.63 crediti). Per l'indirizzo artistico svetta l'Aleotti-Dossi (si trova a Ferrara) con una media di voti di 27.04 dei diplomati al primo anno di università e 44.68 crediti. Stai pensando ad un percorso tecnico? Per quanto riguarda il settore economico il podio lo conquista il Gaetano Salvemini (media voti 23.84 e 57.96 crediti) mentre per il settore tecnologico il Crescenzi-Pacinotti (media di voti di 25.53 e 62.68 crediti).

Le scuole migliori di Firenze
Per quanto riguarda la Toscana, nello specifico Firenze, la medaglia d’ora tra i licei classici va al Dante Alighieri, i suoi ex studenti portano a casa una media universitaria di 28.09 e 71.32 crediti. Per lo scientifico, invece, svetta il Leonardo Da Vinci: media voti 27.12 e 80.71 crediti. Se le scienze umane sono la tua passione, conviene iscriverti al Niccolò Machiavelli. I suoi ex studenti hanno una media di 24.7 e 54.19 crediti. Se invece prediligi le lingue, allora la scelta ottimale è il Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino (media 27.26 e 74.22 crediti). Ti piace l’arte? Il miglior istituto dove studiare, escluse le accademie, è ancora una volta il Leon Battista Alberti con 26.58 di media e 49.57 crediti. Se invece si parla di istituti tecnici, il migliore, per quanto riguarda l’indirizzo economico, è il Pero Calamandrei (media 25.24 e 54.91 crediti), mentre per quanto riguarda il settore tecnologico è il Russell-Newton di Scandicci (media 26.18 e 64.31 crediti).

Le scuole migliori di Roma
Nella capitale il miglior liceo classico è il Torquato Tasso: chi si è diplomato qui ha una media universitaria, nel primo anno, del 28.84 e 78.11 crediti. Scansato quindi il Mamiani, primo lo scorso anno. Se si parla di scientifico, invece, la medaglia d’ora va al Virgilio, chi ha sostenuto la maturità qui ha avuto una media di 28.37 e 90.13 crediti. Il Maria Montessori è invece il liceo consigliato per studiare scienze umane: gli studenti di questa scuola al primo anno di università hanno una media di 24.59 e 55.35 crediti. Per il linguistico, invece, sul gradino più alto del podio troviamo l’Orazio (media di 26.62 e 68.83 crediti). Per l'artistico conquista il migliore è l'IS Via di Ripetta (media di voto 25.19 e 50.07 crediti). Se al liceo preferisci il tecnico allora il Livia Bottardi è la soluzione ottimale per quanto riguarda il settore economico (media 24.11 e 59.47 crediti), per il settore tecnologico, invece, il Bachelet – Einstein (media 26 e 67.74 crediti).

Le scuole migliori di Napoli
Scendendo giù lungo la penisola, arriviamo a Napoli. Qui il liceo classico migliore è il Sannazzaro: i suoi diplomati sono riusciti a finire il primo anno con una media di 28.11 e 82.78 crediti. Per i licei scientifici, il primato va, così come lo scorso anno, al Mercallli, la media al primo anno di università degli studenti che lo hanno frequentato è di 27.45 e 80 crediti. Medaglia d’ora tra i licei delle scienze umane va al Carlo Levi (media di 23.45 e 58.38 crediti), mentre tra i linguistici la conquista il Suor Orsola Benincasa, scuola non statale. Gli ex studenti di questo istituto hanno una media del 25.14 e 71.17 crediti. Tra gli artistici vince sempre il Suor Orsola Benincasa (media 26.34 e crediti 51.38). Per quanto riguarda gli istituti tecnici, invece, in ambito economico il migliore risulta essere secondo Eduscopio il Francesco Saverio Nitti (media 24.68 e 40.76 crediti), mentre per il settore tecnologico l’Enrico Medi (24.3 di media e 46.69 crediti).

Le scuole migliori di Palermo
Andiamo in Sicilia, nello specifico a Palermo dove a spiccare tra i licei classici è il Centro Educativo Ignaziano, non statale, con una media voto di 27 e 68.79 crediti. Il migliore tra i licei scientifici è invece il Santa Maria Mazzarello, non statale anche questa scuola, con una media ottenuta dai suoi diplomati alla fine del primo anno da universitari di 26.28 e 76.1. Tra i licei delle scienze umane, invece, spicca il Camillo Finocchiaro Aprile (media 23.22 e 54.43 crediti), mentre tra i linguistici la medaglia d’oro va al Regina Margherita: i suoi ex studenti hanno una media di 25.98 e 53.63 crediti durante il primo anno universitario. Tra i tecnici del settore economico, il migliore è il Vilfredo Pareto (media 23.43 e 64.11 di crediti) invece per l’ambito tecnologico è l’Ettore Majorana (media 22.94 e 58.96 crediti).

Le scuole migliori di Cagliari
Trasferiamoci in Sardegna. A Cagliari il miglior liceo classico è il Giovanni Maria Dettori, gli ex diplomati hanno raggiunto una media del 26.49 e 66.58 crediti nel loro primo anno di università. Il miglior liceo scientifico è invece l’Antonio Pacinotti (media di voto 26.37 e 72.41 di crediti). Primo posto all’Eleonora d’Arborea per quanto riguarda i licei delle scienze umane e i linguistici (rispettivamente media voti di 22.75 e 42.58 crediti; 23.94 di media e 51.48 crediti). Il Piero Martini è invece il miglior tecnico settore economico (media voto 22.46 e 33.59 crediti), per il settore tecnologico l’ora va al Miche Giua (media 23.49 e 42.778 crediti).

I criteri adottati da Eduscopio
Eduscopio 2017: la nuova edizione online il 9 novembre
Sarà online il 9 novembre la nuova edizione 2017-18 di Eduscopio della Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it), con i dati aggiornati sulle scuole superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma. Il portale, nato nel 2014 e gratuito, contiene informazioni sulla qualità degli istituti secondari di II grado di tutta Italia e vuole essere una risorsa per gli studenti nel momento della decisione di quale scuola scegliere dopo l’esame di terza media.
“Eduscopio è diventato in questi quattro anni un riferimento per le famiglie – commenta Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli – come dimostrano i circa 800mila utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con un incremento medio annuo del 17%, e i 3,5 milioni di pagine consultate. Eduscopio è utile perché consente di comparare la qualità delle scuole dell’indirizzo di studio che interessa allo studente nell’area dove risiede. Ha successo perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi accurate a partire da grandi banche dati, perciò oggettive e affidabili: aiuta chi non si accontenta del “passa parola” e, in modo particolare, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti. In questo senso, è anche uno strumento democratico”.
Per la nuova edizione di Eduscopio, i ricercatori della Fondazione Agnelli - Gianfranco De Simone e Martino Bernardi - hanno analizzato i dati di circa 1.100.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (a.s. 2011/12, 2012/13 e 2013/14) in oltre 6.000 istituti superiori italiani.
Mentre fin dal 2014 è completa la copertura nazionale per quanto riguarda gli esiti universitari dei diplomati, la principale novità dell’edizione 2017 è che anche gli esiti lavorativi dei diplomati da quest’anno riguardano le scuole di tutte le regioni italiane (erano 7 nel 2016), con l’eccezione di Aosta e della Provincia di Bolzano.
“Quest’anno – ha spiegato Mario Mezzanzanica, del CRISP dell’Università Milano Bicocca, che ha svolto le elaborazioni per la sezione di Eduscopio sul lavoro - grazie alla collaborazione del MIUR e del Ministero del Lavoro, si sono potuti integrare i dati dei diplomati dei diversi percorsi scolastici nelle regioni Italiane ottenendo informazioni uniche in merito all’ ingresso nel mercato del lavoro dei giovani. A livello nazionale, a due anni dal conseguimento del diploma (2014), il 47% dei diplomati presso istituti tecnici e professionali lavora. Come prevedibile, la situazione è diversa tra nord, centro e sud del paese per tutti gli indicatori. Ciò che apprendiamo da questi dati può certamente costituire un importante supporto alla definizione di politiche innovative per il percorso dei giovani del nostro paese” Eduscopio analizza la qualità delle scuole superiori italiane, città per città, comune per comune, in relazione a due compiti educativi fondamentali:
• la capacità dei licei e degli istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari;
• la capacità degli istituti tecnici e degli istituti professionali di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all’università.
Come funziona Eduscopio.it ?
Per avere più idee su qual è la scuola più “giusta” per le proprie aspettative e inclinazioni, lo studente non dovrà fare altro che seguire un semplice percorso sul portale, specificando
1. se è orientato a una scelta che porti all’università o piuttosto al lavoro dopo il diploma;
2. quale indirizzo di studio (liceo scientifico, tecnico economico ecc.) pensa di scegliere;
3. in quale comune italiano risiede.
In pochi click avrà la possibilità di confrontare gli esiti delle scuole che si trovano nella sua zona e offrono quell’indirizzo di studi.
Le scuole che preparano per l’università in Eduscopio.it
In questa sezione del portale sono considerati i licei e gli istituti tecnici di tutte le regioni (salvo Aosta e Bolzano). Non tutte le scuole hanno, infatti, come missione primaria quella di preparare i propri studenti alla prosecuzione in corsi universitari. Alcune, come gli istituti professionali, perseguono soprattutto l’obiettivo di favorire l’ingresso sul mercato del lavoro dei propri diplomati. Pertanto, non avrebbe senso valutarli primariamente in base al criterio dei risultati universitari e perciò non compaiono in questa sezione del portale. All’opposto, quasi tutti gli studenti dei licei classici e scientifici proseguono gli studi e la stessa scelta è compiuta da un numero considerevole di diplomati degli altri licei. Anche negli istituti tecnici, nonostante il loro chiaro intento professionalizzante, una percentuale considerevole di diplomati (in media almeno 1 su 3) preferisce la prosecuzione degli studi al livello universitario piuttosto che l’ingresso immediato nel mercato del lavoro.
Per queste ragioni abbiamo preferito limitare in questa sezione la nostra analisi alle scuole di indirizzo liceale e tecnico, basandoci sui dati contenuti nell’Anagrafe dello Studente universitario (ANS) e gli open data della Scuola in Chiaro del MIUR. Per dare maggiore solidità statistica ai risultati, abbiamo deciso di considerare solo le scuole che mandano un congruo numero di studenti all’università (almeno 1 su 3). Per evitare che il risultato complessivo dipenda dalle performance di pochi studenti particolarmente brillanti o carenti, abbiamo introdotto un’altra condizione: consideriamo solo le scuole che per almeno un indirizzo di studio mandano all’università un numero non inferiore a 21 diplomati nell’arco del triennio considerato. Dunque, adottiamo sia una soglia relativa (almeno un terzo di diplomati per indirizzo di studio devono proseguire) sia una soglia assoluta (almeno 21 studenti per indirizzo di studio in un triennio) per attenuare il rischio di misurazioni distorte.
Sulla base di questi criteri, abbiamo seguito oltre 700mila diplomati nei loro percorsi universitari al primo anno da immatricolati (anni accademici 2012/13, 2013/14, 2014/15). A partire dal numero di esami superati e dalla media dei voti ottenuta traiamo indicazioni sulla qualità delle scuole secondarie di provenienza e la esprimiamo in sintesi nell’Indice FGA: il nostro indicatore pesa al 50% la velocità nel percorso di studi (percentuale di crediti universitari ottenuti) e la qualità negli apprendimenti universitari (media dei voti agli esami).
Le scuole che preparano al lavoro in Eduscopio.it
In questa sezione troviamo tutti gli istituti tecnici (indirizzi economico e tecnologico) e tutti gli istituti professionali (settori Servizi e Industria e Artigianato) di tutte le regioni italiane, salvo Aosta e Provincia di Bolzano (i dati di Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia saranno caricati sul portale entro fine novembre, gli altri sono già tutti disponibili).
Due sono state le fonti dei dati. La prima è nuovamente l’Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS) del MIUR, dalla quale vengono tratte le informazioni sugli studenti che hanno conseguito un diploma in una scuola statale o paritaria. La seconda è rappresentata dalle Comunicazioni Obbligatorie (COB) del Ministero del Lavoro, che descrivono per ogni lavoratore dipendente i principali eventi che ne caratterizzano la carriera lavorativa, il cui trattamento è stato realizzato attraverso gli standard qualitativi del CRISP dell’Università Milano Bicocca.
La comparazione tra le scuole viene proposta sulla base di due indicatori fondamentali:
a. la percentuale dei diplomati “occupati” (che hanno lavorato per più di sei mesi in due anni dal diploma) in rapporto ai diplomati che non si sono immatricolati all’università
b. la coerenza tra studi fatti e il lavoro svolto.
È l’utente stesso a scegliere rispetto a quale indicatore desidera confrontare le scuole, così da poter rispondere a due quesiti che tipicamente ci si pone di fronte alla scelta di una scuola tecnica o professionale: se frequentassi questa scuola…troverei lavoro dopo il diploma? Farei quello per cui ho studiato e mi sono preparato o si tratterebbe di un lavoro qualsiasi?
La scheda informativa di ciascuna scuola dà diverse altre informazioni, la maggior parte delle quali guardano all’evoluzione nel tempo delle condizioni occupazionali e descrivono la situazione in cui si trovano i diplomati entro i primi due anni dal diploma: il tempo di attesa per il primo contratto significativo, se i diplomati di una scuola hanno accesso a occupazioni più o meno stabili (contratti a tempo determinato/indeterminato), qual è la quota di lavori saltuari (contratti di pochi giorni) rispetto a quelli significativi (almeno un mese), quanti sono coloro che lavorano, ma studiano anche all’università, quanto lontano da casa trovano lavoro i diplomati.

www.skuola.net - 9 novembre 2017

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Tratto da

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www.impresaoggi.com