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La manovra d'estate contro la crisi economica

Nel seguito sono indicati, sinteticamente, i provvedimenti anti-crisi, presi dal governo nella cosiddetta Manovra d’Estate. Un decreto caratterizzato da due parole chiave: impresa e lavoro. L’impatto contabile del provvedimento dovrebbe oscillare tra i 2,5 e i 4,5 miliardi

Imprese

  1. Detassazione al 50%degli utili reinvestiti in macchinari.
  2. Incentivi alle imprese che rinunciano a licenziare in tempi di crisi; corsi di formazione per i cassintegrati.
  3. Maggiore tempestività dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni a fronte di somministrazioni, forniture e appalti.
  4. Riduzione dei costi dell’energia (in particolare del gas), per le imprese.
  5. Accelerazione dell’ammortamento sui beni strumentali.
  6. Sblocco degli investimenti privati.
  7. Proroga per lo sportello unico.
  8. Proroga per i sacchetti di plastica.

Famiglie

  1. Riduzione dei costi dell’energia.
  2. Semplificazione delle procedure e velocizzazione dei tempi di concessione delle prestazioni di invalidità civile.
  3. Semplificazione delle dichiarazioni richieste ai pensionati per il mantenimento delle prestazioni previdenziali.
  4. Abolizione del ticket sulla medicina specialistica.
  5. Sospensione fino al 31 dicembre 2009 dell’esecuzione degli sfratti.
  6. Aumento dei rimborsi per gli obbligazionisti dell’Alitalia.

Stato e fisco

  1. Inasprita la lotta all’evasione e contrasto ai paradisi fiscali.
  2. Potenziamento della riscossione.
  3. Stretta sul rilascio di concessioni in materia di giochi.
  4. Interventi di contrasto alle frodi in materia di invalidità.
  5. Tetto alla spesa farmaceutica.
  6. Potenziamento dell’operazione “strade sicure” con altri 1.250 militari.
  7. Interventi in quelle regioni in grave stato di disavanzo (Calabria).
  8. Tesoreria centralizzata per le controllate dal tesoro.
  9. Imposta sostitutiva del 6% sulle plusvalenze sull’oro.

Lavoro

  1. Incentivo per i lavoratori sotto sussidio di disoccupazione o cassa integrazione all’avvio di un’attività in proprio.
  2. 190 milioni per rafforzare i contratti di solidarietà, fino a +20% per gli assegni.
  3. Bonus per le imprese che reintegrano i cassintegrati, vincolandoli a percorsi formativi.
  4. Possibilità per i cassintegrati di lavori brevi pagati mediate voucher.
  5. Cigs per cessata attività: al rifinanziamento delle proroghe a 24 mesi, destinati 25 milion.

Banche

  1. Massimo scoperto: commissione non superiore allo0,5%, per trimestre, dell’importo dell’affidamento, pena la nullità.
  2. Risarcimento in caso di ritardo sulla surrogazione del mutuo.
  3. Valuta assegni: per tutti gli assegni bancari versati in conto corrente la data di valuta e di disponibilità per il beneficiario non può superare  i tre giorni lavorativi successivi alla data di versamento. Per tutti  gli assegni circolari e i bonifici la data di valuta e di disponibilità non può superare un giorno.

30 giugno 2009
Impresa Oggi

Per un approfondimento su come l'Italia sia arrivata al limite del baratro si rimanda a
E. Caruso, L'estinzione dei dinosauri di stato.

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