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Bonus fiscale per le riqualificazioni energetiche.


Di quel che non comprendo amo tacere.

Sofocle. Edipo Re


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1. L'ecobonus consente, fino al 31 dicembre 2014 per le singole unità immobiliari e fino al 30 giugno 2015 per i condomini, di detrarre dalle tasse fino al 65% della spesa affrontata per lavori di risparmio energetico. Dopo queste date e salvo altre disposizioni, la soglia scenderà al 50% per il 2015 (fino al 30 giugno 2016 per i condomini).
2. Tra i lavori che possono accedere al bonus del 65% c'è la riqualificazione energetica degli edifici esistenti che comprende uno o più interventi capaci di incidere sulla prestazione energetica dell'immobile. Per questo tipo di interventi la cifra massima detraibile è pari 100mila euro. Sul totale degli interventi che nel 2012 hanno avuto accesso all'ecobonus (dati Enea) sono stati pochissimi quelli di riqualificazione globale.
3. Tra gli interventi agevolabili ci sono quelli di isolamento sugli involucri. Il più semplice è il cambio degli infissi, che nel 2012 ha riguardato il 64% delle pratiche per ottenere l'agevolazione (dati Enea). Si può inoltre procedere all'isolamento termico dei tetti (2% degli interventi agevolati nel 2012) e all'isolamento termico delle pareti e della facciata (1%). In questo caso la cifra massima detraibile è di 60mila euro.
4. Tra gli interventi per il risparmio energetico è agevolabile anche l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda. In questo caso la cifra massima detraibile è pari a 60mila euro. Nel 2012 il 9% degli interventi agevolati, secondo gli ultimi dati diffusi dall'Enea, ha riguardato proprio l'introduzione di impianti di solare termico.
5. Tra gli interventi per il risparmio energetico è agevolabile, infine, anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione oppure con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia (detrazione massima 30mila euro). È inoltre possibile, con questo stesso tetto di detrazione, la sostituzione di scaldacqua tradizionali con sistemi a pompa di calore. In questo caso nel 2012, sul totale degli interventi che hanno avuto accesso al bonus del 65%, il 21% ha riguardato l'introduzione di caldaie a condensazione e il 3% le pompe di calore.
6. Ma come si fa a scegliere il miglior intervento da effettuare, così da sommare ai benefici che derivano dalle detrazioni quelli che discendono dal risparmio sui consumi? Per affrontare il ragionamento bisogna partire dalle possibilità di legge. La cosa migliore, in caso di edifici esistenti, sarebbe sempre poter affrontare una riqualificazione globale per massimizzare i risparmi. Tuttavia si tratta di una strada onerosa e che non apre a scorciatoie. Perché per ottenere il bonus occorre dimostrare di aver ridotto i consumi energetici a circa un terzo. Un consiglio è sempre quello di far effettuare, a priori e da un tecnico qualificato, una diagnosi energetica dell'immobile, per capire se e cosa è possibile fare. Poi, accontentandosi di restyling più "leggeri", è possibile coibentare le facciate o sostituire il generatore di calore con una caldaia a condensazione. Una scelta che paga, soprattutto nelle case dove già è in funzione un sistema per la termoregolazione e contabilizzazione del calore (obbligatorio per tutti dopo il 2016).
7. In media, a fronte di una spesa che varia sempre in funzione della tipologia di edificio, il tempo di ritorno dell'investimento per l'installazione di caldaie a condensazione è di 4,5–7 anni mentre per un cappotto è fra gli 8,5 e gli 11 anni. Per quanto riguarda la sostituzione degli infissi che, come dimostrano i dati Enea, è l'intervento prescelto (insieme alla sostituzione della caldaia) dagli italiani che usufruiscono di ecobonus, non è tutto oro quello che luccica: si tratta di un'azione che aiuta senz'altro a cambiare il comfort ambientale di un appartamento, ma che, a livello energetico, incide meno rispetto ad altre possibilità. Basti pensare che il tempo di ritorno, pur a fronte di una spesa ben più contenuta rispetto a un cappotto o al cambio di caldaia, è fra i 13 e i 15 anni.
Tratto da www.ilsole24ore.it - 19 agosto 2014


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Tratto da ilsole24ore.it

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