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Il solare per legge. Intervento importante per le imprese edili.

Per legge, in tutti gli immobili di nuova costruzione, dal primo gennaio 2007, è previsto l’obbligo del solare termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, per una frazione almeno del 50% del fabbisogno di acqua calda, e l'installazione di un impianto fotovoltaico.
Lo prevede uno schema di decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri all'inizio del mese di ottobre, che entro l'anno vedrà la luce in via definitiva. Un vero e proprio “pacchetto energia” che prevede:
- che l’acqua domestica, nei nuovi edifici, venga riscaldata con l’energia solare;
- obbligo di “protezioni solari” esterne per i nuovi palazzi, per ridurre il ricorso a condizionatori;
- obbligo per edifici immessi nel mercato immobiliare di dichiarare il proprio consumo energetico;
- tempi più stretti per adeguare le costruzioni ad efficaci livelli di isolamento termico;
- pianificazione del territorio anche tenendo presente il parametro energetico.
SOLARE OBBLIGATORIO NELLE NUOVE CASE
In tutti i nuovi edifici è previsto l’obbligo del solare termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, per una frazione almeno del 50% del fabbisogno di acqua calda. Per i nuovi edifici è previsto, inoltre, l’obbligo di un impianto fotovoltaico la cui potenza sarà definita in un apposito decreto ministeriale. Qualora si contravvenga a tali obblighi è necessario darne motivazione con una relazione tecnica.
I NUOVI EDIFICI SARANNO “PROTETTI” DAL SOLE
Per gli immobili nuovi e nel caso di ristrutturazioni di edifici di superficie utile superiore a 1.000 metri quadrati, é obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni. A causa della notevole diffusione del condizionamento negli ultimi anni (9 milioni di impianti venduti tra il 2000 e il 2006) i consumi elettrici sono cresciuti molto. Considerando solo gli impianti sotto i 7 kW, i consumi sono di 11 TWh/a per, con emissioni pari a 6 Mt CO2/a. La domanda di punta estiva è aumentata tanto da superare quella invernale.
Il 27 giugno infatti, sono stati toccati 55.619 MW, 80 MW in più rispetto al record dello scorso inverno.
STOP ALLE DISPERSIONI TERMICHE NEGLI EDIFICI
Vengono anticipati al 1° gennaio 2008 i livelli di isolamento termico previsti per il 1° gennaio 2009. Viene introdotto poi un livello di isolamento molto più incisivo dal 1° gennaio 2010 che garantirà entro 3 anni la riduzione dei fabbisogni termici dei nuovi edifici del 20-25% rispetto ad oggi.
L’introduzione del nuovo livello di isolamento consentirà di ridurre entro tre anni i fabbisogni termici dei nuovi edifici di una percentuale superiore al 40% rispetto ai valori obbligatori fino al 2005.
CERTIFICATO ENERGETICO PER GLI EDIFICI
Gli edifici nuovi e quelli oggetto di compravendita dovranno essere muniti di un certificato che ne attesti la capacità di risparmio energetico Dal 1° luglio prossimo scatta anche per i vecchi edifici (già esistenti o in fase di costruzione alla data di entrata in vigore del decreto 192 e cioè l’8 ottobre 2005) l’obbligo di certificazione energetica, ma solo nel momento in cui vengono immessi sul mercato immobiliare. Sempre a partire dal 1° luglio 2007 diventa obbligatoria la certificazione energetica per gli edifici superiori a 1000 metri quadrati, nel caso di compravendita dell’intero immobile. Dal 1° luglio 2008 lo stesso obbligo scatta anche per gli edifici sotto i 1000 metri quadrati, sempre nel caso di compravendita dell’intero immobile. Dal 1° luglio 2009, invece, l’attestato di efficienza energetica diventa obbligatorio anche per la compravendita del singolo appartamento. Inoltre, dal 1° gennaio 2007 il certificato energetico è una condizione indispensabile per ottenere le agevolazioni fiscali per ristrutturare edifici in funzione di una maggiore efficienza energetica. La gradualità proposta per l’entrata in vigore della disposizione consente la messa a punto e la verifica delle procedure ed un progressivo ed ordinato adeguamento del mercato immobiliare.
‘ECOLOGICI’ I NUOVI PIANI URBANISTICI
Le Regioni sono tenute a considerare fra gli strumenti di pianificazione ed urbanistici di competenza le soluzioni necessarie all’uso razionale dell’energia e all’uso di fonti energetiche rinnovabili, con indicazioni anche in ordine all’orientamento e alla conformazione degli edifici da realizzare per massimizzare lo sfruttamento della radiazione solare.


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Tratto da Decreto legislativo

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