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Paul Éluard, uno dei massimi surrealisti francesi

Sui miei rifugi distrutti
Sui miei fari crollati
Sui muri del mio tormento
Scrivo il tuo nome
(Paul Éluard, Libertà, 1942.)


GRANDI PERSONAGGI STORICI Ritengo che ripercorrere le vite dei maggiori personaggi della storia del pianeta, analizzando le loro virtù e i loro difetti, le loro vittorie e le loro sconfitte, i loro obiettivi, il rapporto con i più stretti collaboratori, la loro autorevolezza o empatia, possa essere un buon viatico per un imprenditore come per una qualsiasi persona. In questa sottosezione figurano i più grandi poeti e letterati che ci hanno donato momenti di grande felicità ed emozioni. Io associo a questi grandi personaggi una nuova stella che nasce nell'universo.

FRANCESI

Balzac - Camus - Eluard - France - Gide - Mauriac - Proust -

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Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 1895 – Charenton-le-Pont, 952), è stato un poeta francese, tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. Paul Grindel, che adotterà il nome d'arte Éluard nel 1916 riprendendolo dalla nonna materna, nasce da Clément-Eugene Grindel, un contabile socialista, e da Jeanne-Marie Cousin, una sarta per signora. Frequenta le scuole a Saint-Denis, Aulnay-sous-Bois e nel 1908 a Parigi dove nel frattempo la famiglia si è trasferita. Prosegue gli studi a Parigi fino al 1912, quando a causa di un attacco di emottisi deve entrare nel sanatorio di Clavades a Davos in Svizzera dove rimarrà per quattordici mesi.
Il poeta scrive versi ispirandosi al vitalismo di Whitman e alla musicalità di Verlaine che pubblica insieme ad alcune composizioni sparse su riviste oltre a due poemetti: Premiers Poèmes e Dialogues des inutiles. Nel febbraio del 1914 Paul viene dimesso dal sanatorio e quando ad agosto scoppia la guerra, è arruolato con destinazione ai servizi ausiliari. Diventa su sua richiesta fante in prima linea e nel febbraio del 1917 sposa Gala. Ammalatosi nuovamente nel maggio dello stesso anno, viene definitivamente assegnato ai servizi ausiliari.
Nel maggio del 1918 nasce la figlia Cécile e nel maggio dell'anno seguente viene smobilitato. Risale al 1916 la raccolta di versi Le Devoir che ripubblica ampliata nel 1918 con il titolo Le Devoir et l'Inquiétude e i Poèmes pour la paix. Nel 1919 partecipa alla vita del movimento dadaista e stringe rapporti di amicizia con i rappresentanti della contestazione artistica francese. Dadaisti, avanguardisti e surrealisti influenzano non poco l'attività del poeta.

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Paul-Eugène Grindel (Paul Éluard), 1945


Nel 1920 pubblica Les animaux et leurs hommes, les hommes et leurs animaux. Nel 1923, colto da una crisi interiore, Paul abbandona improvvisamente Parigi e per sette mesi non dà notizie di sé, tanto da essere considerato morto. In realtà egli compie un lungo viaggio per mare da Marsiglia al Pacifico per fuggire alle contraddizioni che lo tormentavano. Ritorna a Parigi nell'ottobre del 1924 e presto riprende la sua attività nell'avanguardia. Continua a scrivere versi e nel 1925 pubblica 152 Proverbes mis au goût du jour, in collaborazione con Péret e Au défaut du silence. Nel 1926 aderisce al Partito comunista francese e con la pubblicazione di Capitale de la douleur viene riconosciuto come il "più poetico rappresentante della scuola surrealista". Da quel momento vive in modo appassionato la vita del gruppo con mostre, incontri, proteste, libri, riviste, riunioni surrealiste.
Nella seconda metà del 1928 Paul ha una ricaduta del suo male ed è ricoverato per diversi mesi in un sanatorio dei Grigioni ma appena è dimesso continua, a fianco alla sua militanza surrealista, l'opera di poeta pubblicando, nel 1929 Défense de savoir. In questo periodo la sua vita con Gala attraversa un momento di profonda crisi. Lei lo lascia per Salvador Dalí. Il 21 maggio 1930 conosce a Parigi una giovane alsaziana, Marie Benz, conosciuta come Nusch (in tedesco, noce). Marie diventerà la sua seconda moglie.
Gli anni che vanno dal 1930 al 1938 vedono Éluard impegnato contro la repressione della società mentre si fa sempre più vicina la violenza delle dittature fasciste che porta all'avvento di Hitler in Germania e alla vittoria di Franco in Spagna. Il poeta è sempre presente nell'offrire contributi non solamente poetici ma umani e politici. In questo periodo egli si allontana dal partito anche se non partecipa integralmente alle critiche che i surrealisti, e non sottoscrive il manifesto di protesta surrealista per il primo processo di epurazione politica di Mosca nel 1936; non aderisce alla Federazione internazionale dell'arte rivoluzionaria fondata da André Breton.

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La casa di Éluard a Eaubonne


Pubblica in questi anni molti libri tra i quali A toute épreuve nel 1930, Le vie immédiate nel 1932, La rose publique nel 1934, Facile nel 1935, Les yeux fertiles nel 1936, Les mains libres nel 1937, Cours naturel nel 1938. Nel settembre del 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale, Éluard viene richiamato come tenente per prestare servizio nell'intendenza ma nel giugno del 1940, data che segna il crollo della Francia davanti a Hitler, egli viene smobilitato e può rientrare a Parigi.
Nel 1942 chiede nuovamente l'iscrizione al partito comunista francese e fa parte del movimento clandestino, contrassegnando il suo contributo alla resistenza francese con edizioni di libri di versi e di giornali alla macchia e trasmissioni radiofoniche clandestine. È del 1942 la sua famosa poesia Liberté. Nel febbraio del 1944 Éluard rientra a Parigi ancora occupata dai tedeschi e il 25 agosto dello stesso anno avviene la liberazione.
Il 28 novembre, Éluard, che si trova in Svizzera, riceve la notizia della morte improvvisa di Nusch e ne rimane profondamente scosso. Solamente alla fine dell'anno ricomincia a riprendersi e si butta più che mai nell'impegno politico e nella poesia.
Nel 1949, in occasione della sua permanenza in Messico, dove partecipa al "Convegno internazionale per la pace" incontra Dominique Lemor che sposa nel 1951. Ma nei primi giorni del settembre 1952, Éluard ha un improvviso attacco di angina pectoris e muore il 18 novembre dello stesso anno, in seguito a una nuova crisi cardiaca.

Opere

  • 1913: Premiers poèmes
  • 1916: Le Devoir
  • 1917: Le Devoir et l'Inquiétude
  • 1918: Pour vivre ici
  • 1920: Les Animaux et leurs hommes, les hommes et leurs animaux
  • 1923: L'Amoureuse
  • 1924: La courbe de tes yeux
  • 1924: Mourir de ne pas mourir
  • 1925: Au défaut du silence
  • 1926: La Dame de carreau
  • 1926: Capitale de la douleur
  • 1926: Les Dessous d'une vie ou la Pyramide humaine
  • 1929: L'Amour la Poésie
  • 1930: Ralentir travaux, con André Breton e René Char
  • 1930: À toute épreuve
  • 1930: L'immaculée conception
  • 1932: Défense de savoir
  • 1932: La Vie immédiate
  • 1935: La Rose publique
  • 1935 : Facile
  • 1936 : Les Yeux fertiles
  • 1937: Quelques-uns des mots qui jusqu'ici m'étaient mystérieusement interdits
  • 1938: Les Mains libres, con Man Ray.
  • 1938: Cours naturel
  • 1938: La victoire de Guernica
  • 1939: Donner à voir
  • 1939: Je ne suis pas seul
  • 1941: Le Livre ouvert
  • 1942: Poésie et vérité
  • 1942: Liberté
  • 1943: Avis
  • 1943: Courage
  • 1943: Les Sept poèmes d'amour en guerre
  • 1944: Au rendez-vous allemand
  • 1946: Poésie ininterrompue
  • 1947: Le Cinquième Poème visible
  • 1947: Notre vie
  • 1947: À l'intérieur de la vue
  • 1947: La Courbe de tes yeux
  • 1947: Le temps déborde
  • 1948: Poèmes politiques
  • 1951: Le Phénix
  • 1984: Lettres à Gala 1924-1948

Traduzioni italiane

  • Poesia ininterrotta (Poésie ininterrompue), Traduzione di Franco Fortini Torino, Einaudi, 1948.
  • Poesie, con l'aggiunta di alcuni scritti di poetica, introduzione e traduzione di Franco Fortini, Torino, Einaudi, 1955.
  • Poesie, cura e traduzione di Silvano Del Missier, Roma, Newton Compton, 1974.

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POESIE

La curva dei tuoi occhi intorno al cuore

Da "Capitale de la douleur"

La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
ruota un moto di danza e di dolcezza,
aureola di tempo, arca notturna e fida
e se non so più quello che ho vissuto
è perchè non sempre i tuoi occhi mi hanno visto.

Foglie di luce e spuma di rugiada
canne del vento, risa profumate,
ali che il mondo coprono di luce,
navi che il cielo recano ed il mare,
caccia dei suoni e fonti dei colori,

profumi schiusi da una cova di aurore
sempre posata su paglia degli astri,
come il giorno vive di innocenza,
così il mondo vive dei tuoi occhi puri
e va tutto il mio sangue in quegli sguardi.


La courbe de tes yeux fait le tour de mon coeur

Da  "Capitale de la douleur"

La courbe de tes yeux fait le tour de mon coeur,
Un rond de danse et de douceur,
Auréole du temps, berceau nocturne et sûr,
Et si je ne sais plus tout ce que j'ai vécu
C'est que tes yeux ne m'ont pas toujours vu.

Feuilles de jour et mousse de rosée,
Roseaux du vent, sourires parfumés,
Ailes couvrant le monde de lumière,
Bateaux chargés du ciel et de la mer,
Chasseurs des bruits et sources des couleurs,

Parfums éclos d'une couvée d'aurores
Qui gît toujours sur la paille des astres,
Comme le jour dépend de l'innocence
Le monde entier dépend de tes yeux purs
Et tout mon sang coule dans leurs regards.

Quei tuoi capelli d'arance nel vuoto del mondo

Da "Capitale de la douleur"

Quei tuoi capelli d'arance nel vuoto del mondo,
nel vuoto dei vetri grevi di silenzio e
d'ombra ove a mani nude cerco ogni tuo riflesso,

Chimerica è la forma del tuo cuore
e al mio desiderio perduto il tuo amore somiglia.
O sospiri di ambra, sogni, sguardi.

Ma non sempre sei stata con me, tu. La memoria
m’è oscurata ancora d’averti vista giungere
e sparire. Ha parole il tempo, come l’amore.


Ta chevelure d'oranges dans le vide du monde

Da "Capitale de la douleur"

Ta chevelure d'oranges dans le vide du monde
Dans le vide des vitres lourdes de silence
Et d'ombre où mes mains nues cherchent tous tes reflets.

La forme de ton coeur est chimérique
Et ton amour ressemble à mon désir perdu
O soupirs d'ambre, rêves, regards

Mais tu n'as pas toujours été avec moi. Ma mémoire
Est encore obscurcie de t'avoir vu venir
Et partir. Le temps se sert de mots comme l'amour.

Che mai divieni tu...

da "La Vie immédiate"

Che mai divieni tu perchè questi capelli bianchi e rosa
Perchè questa fronte questi occhi straziati strazianti
Il grande equivoco delle nozze di radium
La solitudine mi incalza con il suo livore.


Que deviens-tu...

da "La Vie immédiate"

Que deviens-tu pourquoi ces cheveux blancs et roses
Pourquoi ce front ces yeux déchirés déchirants
Le grand malentendu des noces de radium
La solitude me pursuit de sa rancune.


25 gennaio 2024 - Eugenio Caruso

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Tratto da

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www.impresaoggi.com