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Glossario dei termini utili nella gestione d'impresa


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E - M

Ebitda.Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Mol (margine operativo lordo) in italiano, è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'impresa basato solo sulla sua gestione caratteristica al lordo, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.
E-business. Consiste nell'utilizzo delle tecnologie informatiche di networking nei processi economici. In particolare, fanno parte dell'e-business tutti gli scambi condotti attraverso le reti di telecomunicazione e in particolare tramite Internet.
Ecoaudit. Strumento volontario che le imprese possono adottare per migliorare, attraverso un sistema integrato di gestione e di controllo ambientale, i propri processi allo scopo di ridurre l'impatto sull'ambiente.
Economia aziendale. E' la disciplina scientifica dedicata all'elaborazione di conoscenze e teorie utili per il governo economico dei sistemi sociali di ogni ordine (imprese, famiglie, organizzazioni private non orientate al profitto, istituti della pubblica amministrazione). Assieme all'economia politica appartiene al più ampio ambito disciplinare delle scienze economiche. La nascita dell'Economia Aziendale come scienza è normalmente ricondotta alla prolusione per l'Anno Accademico 1926/27 pronunciata da Gino Zappa al Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali in Venezia, oggi Università "Ca' Foscari" di Venezia:
"La scienza che studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle imprese, la scienza ossia dell’amministrazione economica delle imprese è l’economia aziendale"
Secondo la tradizionale tripartizione Zappiana il fenomeno aziendale può essere indagato secondo tre grandi aggregati di processi, cui corrispondono altrettante sub-discipline dell'Economia Aziendale:

  • la rilevazione
  • l'organizzazione
  • la gestione

L'economia aziendale, anche in ragione della formazione dei suoi padri fondatori, può essere considerata l'evoluzione storica della ragioneria, rispetto alla quale si prefigge tuttavia obiettivi più ampi.
Ecolabel. Marchio di "qualità" di cui si può avvalere l'impresa che promuove lo sviluppo e l'uso di prodotti con minore impatto ambientale e fornisce ai consumatori una trasparente informazione su di essi.
EFQM. Fondazione europea, nata nel 1988 in Svizzera, che oggi ha sede in Olanda, a Eindhoven. Vi aderiscono alcune centinaia di gruppi industriali, università e centri di ricerca e ha lo scopo di stimolare i processi di qualità nelle imprese europee al fine di aumentare la loro competitività, potenziare la cultura della qualità attraverso programmi di formazione, premi per tesi, dottorati. Vedi anche il sito http://www.efqm.org/
EFTA. Organizzazione internazionale che comprende quattro stati: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Ha sede a Ginevra e uffici a Bruxelles e Lussemburgo. Vedi anche il sito http://www.efta.int/.
E-Marketplace. Internet può essere considerato un valido strumento per reperire e diffondere informazioni commerciali. Molte imprese hanno avviato la loro attività di e-business utilizzando siti web per la diffusione di informazioni fondamentali riguardanti la loro impresa e i loro prodotti. Trasformare quei siti web da catalogo on-line in una soluzione e-commerce integrata è un obbiettivo che richiede notevoli risorse. Oltrettutto i potenziali clienti possono avere grandi difficoltà nel trovare un sito web tra milioni di altri siti utilizzando esclusivamente i tradizionali canali di ricerca. Per questo motivo gli e-Marketplaces business-to-business (b2b emarkets) stanno diventando importanti luoghi di incontro e di scambio per molte aziende. Definizione di e-Marketplace B2B: "Un e-Marketplace business-to-business (B2B eMarket) rappresenta un luogo di incontro tra molti compratori e molti venditori. Costituisce un'arena su Internet dove un intermediario affidabile offre opportunità commerciali e funzioni aziendali innovative alle imprese registrate. L'intermediario non interferisce sulla definizione dei prezzi dei beni e servizi offerti sull' eMarketplace." Un'impresa potrebbe utilizzare gli eMarketplaces * Per raggiungere nuovi clienti e partners * Per offrire ai clienti un mezzo conveniente per acquistare prodotti * Per ridurre i costi utilizzando i servizi offerti dall'e-Marketplace * Per reperire informazioni industriali riguardanti la concorrenza.
Empowerment. E’ l'affidamento di autonomia e responsabilità ai collaboratori. L'empowerment è lo strumento base per realizzare l'obiettivo di ogni impresa: l'organizzazione snella.
End user. Termine anglofono che indica solitamente il consumatore finale del prodotto o l'utilizzatore effettivo di un servizio. Può trovarsi al termine di una catena di B2B .
Engineer to order. Avvio del processo di progettazione totale o parziale del prodotto a fronte dell'ordine del cliente
E-procurement Termine inglese utilizzato nel mondo dell'on-line che indica uno o più processi all'interno di una impresa atti ad approvvigionare la stessa di materie prime, semilavorati e/o beni/servizi in genere. Tali processi di acquisizione avvengono in formato elettronico (via internet).
ERP. Enterprise resource planning. Termine coniato all'inizio degli anni '90, utilizzato nell'industria per l'insieme di attività, supportate da software, che aiutano nella gestione dell'impresa. Tra queste: pianificazione della produzione, acquisto delle materie prime, mantenimento e gestione di un inventario, interazione con i venditori e con gli acquirenti. Lo scopo è ottimizzare la collocazione delle risorse aziendali e promuovere l'offerta di beni e servizi con la massima efficacia. I vantaggi che un sistema ERP può apportare sono numerosi in termini di reperibilità dei dati, facilitazione dell'analisi, trasparenza. Di solito i sistemi ERP vengono utilizzati e integrati con sistemi di database relazionali.
Esternalità. Una esternalità si manifesta quando l'attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, il benessere di un altro soggetto, senza che quest’ultimo riceva una compensazione (nel caso di impatto negativo) o paghi un prezzo (nel caso di impatto positivo) pari al costo o al beneficio sopportato/ricevuto. L'esternalità indica dunque l'effetto di un'attività che ricade verso soggetti che non hanno avuto alcun ruolo decisionale nell'attività stessa. L'esternalità dipende da un'attività economica individuale, ma non è assimilata alle merci e pertanto è priva di un prezzo di mercato.
Esternalizzare. Delegare a terzi attività o funzioni prima svolte direttamente all'interno dell'impresa. La capacità di decidere quando sia più conveniente affidare una fase del ciclo ideazione-realizzazione-vendita di un prodotto/servizio a terzi è di importanza fondamentale: in generale, soprattutto per le piccole imprese, è consigliabile dedicarsi a ciò che si sa fare meglio e/o a costi minori, rinunciando ad occuparsi di tutto e allacciando buoni contatti con dei subfornitori per gli aspetti in cui si è meno competitivi. Tale decisione permette di mantenere una struttura aziendale più flessibile, senza risentire troppo delle variazioni della domanda.
Fare carriera nell'impresa.
Fattori produttivi (o fattori della produzione). Sono tutti quei fattori che rendono possibile la produzione: materie prime, personale, impianti ... Partendo dal presupposto che ad ogni fattore corrisponde un costo, un'opportuna ricerca per utilizzare la migliore combinazione di fattori produttivi è necessaria per poter determinare la soluzione più economica e allo stesso tempo più redditizia per l'impresa. Per ottenere il massimo profitto: l’imprenditore deve agire sui fattori della produzione.I fattori fissi non si possono aumentare gradualmente in piccole dosi ma in modo discontinuo a “a scatti”, come l'acquisto di un macchinario o un investimento finanziario. I fattori variabili si possono aumentare in piccole dosi e quindi gradualmente. Nel periodo breve si può aumentare l’impiego dei fattori variabili per esempio aumentando la forza lavoro. I fattori limitazionali non possono essere sostituiti perché sono indispensabili per il ciclo produttivo. Per esempio la pasta di cellulosa per la produzione della carta. I fattori sostituzionali, invece possono essere sostitutivi parzialmente e non interamente e tra di loro. Come la sostituzione parziale di uomini con macchinari. I fattori alternativi si possono sostituire tra di loro: un motore a scoppio può essere alimentato con benzina o GPL. I fattori illimitati si possono acquistare e/o utilizzare senza particolari limitazioni; l'energia solare a esempio. I fattori limitati si possono aumentare solo in parte come nel caso dei beni non riproducibili; a esempio le risorse naturali in generale.
Finanza. Vedi «Glossario dei termini finanziari».
Flusso di cassa. E' la somma del reddito netto di una società, degli ammortamenti e degli accantonamenti a riserva. Vedi glossario dei termini finanziari.
Franchising. Accordo di collaborazione che vede da una parte un'impresa con una formula commerciale consolidata (affiliante, o franchisor) e dall'altra una società o una persona fisica (affiliato, o franchisee) che aderisce a questa formula.
Front office..Termine mutuato dalla lingua inglese che indica personale o strutture dedicate all'interno di un'impresa quali interfaccia di questa nei confronti del mercato e dei clienti in genere. Il Front Office di un'impresa solitamente svolge funzioni di interazione quali pre-vendita, vendita, supporto. .
GANTT.  Metodo di rappresentazione grafica usato per il controllo visivo dell'andamento di grandezze significative dell'attività di un'impresa.
GEIE.. Il Gruppo Europeo di Interesse Economico è costituito da due o più soggetti residenti in paesi Ue che esercitano un'attività economica, al fine di agevolare e sviluppare le relative attività dei partecipanti. Come nei consorzi, anche il GEIE svolge un'attività collegata a quella dei partecipanti che tuttavia mantengono la propria autonomia di gestione. Per un approfondimento vai alla voce Definizione di impresa.
Gestione convenzionata. E' la gestione di un servizio attraverso un accordo o contratto tra la pubblica amministrazione e un privato, o tra più amministrazioni pubbliche.
Gestione per obiettivi. Nella gestione per obiettivi le fonti del vantaggio competitivo dell'impresa, derivano dal conseguimento di tutti gli obiettivi affidati alle singole funzioni aziendali.
Gestione per processi. Nella gestione per processi le fonti del vantaggio competitivo dell'impresa, derivano dall'analisi e dall'ottimizzazione della catena del valore in base alla quale l'impresa viene suddivisa nelle diverse attività che essa svolge quando progetta, acquista, produce, vende, assiste.
Gestire i dipendenti.
Giusta causa. Requisito fondamentale per potere attuare un licenziamento da parte di un datore di lavoro nei confronti di un dipendente che non sia in accordo sul provvedimento. In pratica per un'interruzione unilaterale di un rapporto di lavoro bisogna addurre motivazioni che vengano considerate "giuste", dalle parti.
Gruppi di acquisto solidali (GAS). Sono gruppi di persone che decidono di acquistare prodotti (alimentari ma non solo), direttamente dai chi li produce. Questo permette un risparmio sia per le imprese (che normalmente riescono ad ottenere guadagni maggiori), che per i consumatori. I prezzi sono più convenienti perché i prodotti sono acquistati all'ingrosso, da imprese locali (e quindi con minori costi di trasporto) e perché senza alcun'intermediazione. I GAS sono una forma di "filiera corta" (in cui i passaggi dal campo alla tavola sono ridotti al minimo). Ciò che rende solidale un gruppo d'acquisto è la finalità di solidarietà sociale che gli aderenti pongono alla base del loro accordo. Criteri guida che possono variare dal rispetto dell'ambiente, all'aiuto rivolto ai popoli del sud del mondo, a qualsiasi altra finalità meritoria dal punto di vista sociale. Molti GAS si formano per acquistare prodotti di agricoltura biologica. Oltre ai gruppi d'acquisto solidale esistono altre forme di gruppi d'acquisto che hanno come unico scopo quello di ottenere prezzi migliori. Per fare acquistare grossi quantitativi di merce, i GAS si mettono insieme «facendo rete». Il coordinamento nazionale dei GAS avviene grazie al sito della rete nazionale (retegas.org). È uno strumento che consente una collaborazione reciproca tra i vari gruppi e che costituisce anche un mezzo per una maggiore e più rapida diffusione di questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. In Italia sono attualmente censiti 518 Gruppi d'acquisto solidale.
Hardship clause. Clausola di avversità. Questa clausola particolare serve per dare la possibilità alle parti che hanno stipulato un contratto di ripristinarne le condizioni qualora si verifichino eventi di particolare entità negativa. Per esempio gravi crisi politiche ed economiche.
ICT e Internet . ICT (Information and communication technology). L'aggregato di settori in cui Internet si colloca è l'ICT. Esso comprende imprese produttrici di hardware, software, servizi di TLC, servizi di comunicazione e pubblicità, editoria elettronica, informazione. Lo sviluppo esplosivo dell'ICT in Europa è stato assicurato da tre fattori: deregulation delle TLC, leadership mondiale nella comunicazione mobile, fattore aggregante della moneta unica.
Identità dell’impresa. L'impresa va considerata come una persona con la propria identità, e cioè l'insieme di princìpi, regole e valori.
Imitazione servile. L'imitazione servile viene commessa da un'impresa che, al fine di confondere il pubblico e gli acquirenti in generale sulla provenienza dei prodotti venduti, presenta il frutto della propria produzione sotto forme del tutto simili a quelle di un'altra impresa.
Immagine dell’impresa. E’ la rappresentazione verso il mondo esterno di due componenti dell’impresa, una cognitiva e una emotiva. La prima è costituita dai numeri, dai fatti, da esperienze dirette o indirette avute con l'impresa, dai comportamenti, dalle risposte. La seconda è costituita dal coinvolgimento emotivo, dal ricordo, dalla tradizione, dai valori, dall'orientamento personale di chi esprime la valutazione.
Impresa. Sotto il profilo giuridico, è un'attività economica professionalmente organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi: ciò è quanto si desume dalla definizione di "imprenditore" che all'art. 2082 fornisce il vigente Codice civile. L'impresa è caratterizzata da un determinato oggetto (produzione o scambio di beni o servizi) e da specifiche modalità di svolgimento (organizzazione, economicità e professionalità). Sotto il profilo economico, va aggiunto che deve essere condotta con criteri che prevedano un’adeguata copertura dei costi con i ricavi, altrimenti si ha consumo e non produzione di ricchezza. Inoltre l'impresa può essere definita come un sistema sociale tecnico aperto: un sistema è un complesso di interdipendenze di parti rispetto ad un obiettivo comune e quando si tratta di un sistema sociale tecnico le parti sono costituite da beni e persone (attrezzature, rirsorse umane, conoscenze e rapporti sociali). Un sistema aperto, inoltre, scambia con l'esterno conoscenza e produzione. Pertanto, l'impresa è un complesso di interdipendenze tra beni e persone che operano scambiando con l'esterno conoscenza e produzione e perseguendo un comune obiettivo consistente nella produzione di valore.
Impresa a rete.
Impresa artigiana. Sono così definite le imprese prevalentemente di persone (cooperative, snc, sas, ss) che hanno per scopo prevalente la produzione di beni o di servizi, purché non operino nelle attività agricole, commerciali, di intermediazione mobiliare e di ristorazione, Ricadono sotto questa definizione le srl unipersonali. Esistono anche dei limiti al numero di personale (9 o 18 dipendenti a seconda del tipo di lavoro).
Impresa eccellente.
Impresa familiare. Impresa a cui collaborano, oltre al titolare, il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo. In tal caso, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato: 1) agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi; 2) agli incrementi dell'impresa, anche in ordine all'avviamento. Ai fini delle imposte sui redditi i redditi derivanti dalle imprese familiari possono essere ripartiti fino al 49% del loro ammontare ai familiari che abbiano prestato in modo continuativo e prevalente la loro attività di lavoro nell' impresa, in proporzione alla quota di partecipazione agli utili (a esempio, reddito impresa 100 ripartito come segue: 51 imprenditore titolare impresa, 19 moglie, 30 figlio.
Impresa e marketing.
Impresa individuale. Si parla di impresa individuale quando il soggetto giuridico è una persona fisica che risponde con i propri beni delle eventuali mancanze dell'impresa: in tal caso non c'è un'autonomia patrimoniale dell'impresa e se questa viene dichiarata fallita, anche l'imprenditore fallisce. Sono concettualmente simili all'impresa individuale quella familiare (formata al 51% dal capofamiglia e al 49% dai suoi familiari, con una parentela non superiore al 2° grado) e quella coniugale (formata solo da marito e moglie).
Impresa moderna.
Impresa sociale.
Impugnazione delibere.Facoltà di impugnazione delle deliberazioni dell'assemblea di una società che non sono prese conformemente alla legge o all' atto costitutivo E' concessa agli amministratori, ai sindaci e ai soci assenti o dissenzienti, e - per quelle dell' assemblea ordinaria - anche ai soci con diritto di voto limitato. L'impugnazione deve essere effettuata entro tre mesi e l'eventuale annullamento della deliberazione ha effetto rispetto a tutti i soci.
IMQ (Istituto del marchio di qualità. Istituto italiano che attesta che un determinato prodotto o servizio è conforme alle norme di qualità europee. Rilascia a tale proposito una certificazione di conformità. Deve la sua autorevolezza al fatto che il suo giudizio è svincolato da interessi di sorta perché l'istituto, nella concessione del marchio, rappresenta sempre una terza parte. Vedi anche il sito http://www.imq.it/ .
Incubatore di imprese. L'incubator differisce dal venture capitalist in quanto, oltre a reperire capitali e a seguire l'andamento strategico delle imprese, fornisce anche una serie di servizi che vanno dalla disponibilità di spazi, ai servizi di portineria, a consulenza fiscale, legale o di marketing.
Ineleggibilità degli amministratori. Limitazione imposta dalla legge nella scelta dell'organo amministrativo. Non possono infatti essere nominati amministratori di impresa, e qualora nominati decadono dal loro ufficio, i seguenti soggetti: l'interdetto, l'inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato a una pena che importa l'interdizione, anche se temporanea, dai pubblici uffici, o l'incapacità a esercitare uffici direttivi
Institore. Dirigente incaricato dall'imprenditore proprietario di un'impresa di svolgere compiti di gestione aziendale ad altissimo livello in sua vece. I poteri dell'institore sono praticamente gli stessi dell'imprenditore, al quale egli deve rispondere direttamente.
Intelligenza emotiva. E’ la capacità di essere intelligenti nella sfera delle emozioni, ha un'enorme importanza per l’impresa e uno dei compiti del leader è esercitare la propria intelligenza emotiva e stimolarla tra i propri dipendenti.
Internalizzare. Portare all'interno di un'impresa una funzione o una produzione connessa con l'attività caratteristica di essa, per la quale prima si era scelto di appoggiarsi a terzi. I vantaggi dell'internalizzazione di parte (o della totalità) del processo di ideazione-realizzazione-vendita di un prodotto/servizio possono darsi in termini di autonomia (da fornitori irregolari o inaffidabili, da distributori insoddisfacenti) e di efficienza (riduzione dei costi sul medio e sul lungo periodo), ma richiedono solitamente un grosso impegno in termini di risorse. Gli svantaggi sono legati all'incremento degli investimenti in immobilizzazioni e all'aumento della complessità aziendale.
Interporto.Centro in grado di smistare merci trasportare su strada e su rotaia. I più importanti dispongono di magazzini.
Intranet. Rete ad accesso regolato progettata per la gestione e lo scambio di informazioni all'interno di un'organizzazione, sviluppata sulla base delle tecnologie Internet. In genere è posseduta da un'impresa ed è finalizzata a consentire la condivisione delle risorse e delle informazioni tra tutti i collaboratori interni che dispongono di un accesso. Può essere utilizzata per svariate funzioni (distribuzione di documenti, condivisione di software, accesso a database, formazione).
Intuitus personae. In genere, è l'interesse tutelato nelle società di persone, al fine di garantire che il contratto di società sia basato sulle qualità personali dei soci. A differenza di quanto avviene nelle società di capitali, nelle società di persone, infatti, uno tra gli elementi che determinano la volontà di stipulare il contratto è la conoscenza ed il riconoscimento delle capacità e delle qualità lavorative dei soci.
Iscrizione nel registro delle imprese. E' l'adempimento connesso a tutti gli accadimenti che riguardano la vita di un'impresa (a esempio, costituzione, nomina amministratori, liquidazione, ecc.), avente il fine di garantirne la conoscenza a tutti coloro i quali possono avere rapporti con la stessa (a esempio, i creditori, le banche, i dipendenti, ecc.).
ISO 9000. Insieme di norme emanate nel 1987 dall'International organization for standardization e recepite dall'UE che, se rispettate, garantiscono all'impresa la qualità aziendale e le permettono di conseguire la certificazione di qualità dei prodotti e dei servizi. Vanno soggette a revisione.
Job skill. Letteralmente skill significa "capacità", dunque capacità nel lavoro (specializzazione). Ovviamente durante i colloqui le capacità vengono giudicate in relazione al tipo di lavoro specifico per cui si sta facendo la selezione. Gli skill di un programmatore sono, per esempio, i linguaggi di programmazione conosciuti.
Joint venture. E' un accordo di collaborazione per mezzo del quale due o più imprese che pur mantenendo la propria indipendenza giuridica, collaborano per la realizzazione di un progetto di natura industriale o commerciale e che vede l'utilizzo sinergico delle risorse portate dalle singole imprese partecipanti
Just-in-time.  Approccio organizzativo-gestionale che persegue i seguenti scopi: zero scorte, zero scarti, zero set-up-time, zero fermate, zero trasporti, zero attese.
Kaizen. Miglioramento della catena del valore ottenuto con il coinvolgimento di tutto il sistema degli stakeholder e che si realizza per piccoli passi. Richiede grande impegno da parte del personale e modesti investimenti.
Know how.Traduce l'italiano "saper fare", e indica una conoscenza non esclusivamente teorica, ma di tipo pratico, concreto, che riguarda processi produttivi, distributivi, organizzativi o altro, solitamente specifici di un determinato settore, ed è acquisibile grazie all'esperienza e/o tramite contatti con altre imprese. Possedere un know-how non condiviso dagli altri operatori del settore rappresenta spesso un vantaggio importante rispetto alla concorrenza.
Knowledge management. L'insieme di tecnologie e metodologie che costituiscono il patrimonio cognitivo di un'impresa e che stanno alla base delle scelte gestionali della stessa.
Lavoro interinale. Lavoro a tempo determinato soggetto agli stessi contratti dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. I contratti vengono stipulati sia dal lavoratore sia dalle aziende con un'agenzia intermediaria dotata di autorizzazione per tale incarico. Fino a pochi mesi fa questa forma di occupazione era, nel nostro paese, interdetta a causa della normativa sul divieto di interposizione di manodopera (Legge 264/1949).
Lavoro parasubordinato. E' un lavoro autonomo ma caratterizzato da una collaborazione coordinata e continuativa all'attività di qualcun altro, che produce di fatto una situazione di subordinazione e dipendenza economica.
Lavori in corso. L'ammontare complessivo di tutti i beni e servizi non ancora completati alla fine di un determinato esercizio sociale; è caratterizzato dalla presenza di un contratto di commessa per la produzione, entro un determinato intervallo temporale (in genere di durata superiore all'anno) di un bene o di un servizio.
Leadership. Nella piccola o micro impresa, la leadership coincide, solitamente, con l'imprenditore, che, quindi, può essere definito il leader, nella media e grande impresa la leadership, generalmente, è costituita dai più alti dirigenti, definiti anche top management.
Lead time. È il tempo intercorrente tra l'inizio della prima attività e la fine dell'ultima attività di un ciclo di produzione di un prodotto.
Lean production. E’ stata introdotta dalla Toyota; è un sistema di produzione che impiega una modesta quantità di risorse aziendali, combina i vantaggi della produzione artigianale con quella di massa, consente di produrre un'ampia varietà di prodotti, impiega squadre di dipendenti multi-specializzati, è fortemente automatizzata, opera con un gran numero di sub-contractors, responsabilizza i lavoratori, che sono stimolati ad individuare eventuali anomalie nel processo di produzione. Alla squadra è affidato il compito della manutenzione di macchinari e impianti posti sotto la sua responsabilità.
Lean organization. Struttura organizzativa caratterizzata da quattro criteri fondamentali: la riduzione dei livelli gerarchici, la semplificazione delle procedure, la riduzione del frazionamento orizzontale, l'ampliamento dei ruoli.
Lettere di patronage. Di solito, sono dichiarazioni effettuate dalla impresa capogruppo, a favore delle controllate, al fine di perseguire il buon esito di una determinata operazione o affare (a esempio, una lettera di patronage della capogruppo a un istituto di credito, per l'ottenimento di un finanziamento a favore della controllata).
Licitazione privata.. Procedura che la pubblica amministrazione può usare per scegliere l'impresa più adatta quando deve lanciare un appalto.
Lifetime value. Indicatore del valore che un singolo cliente rappresenta per l’impresa in funzione del tempo.
Limiti di tolleranza. Si tratta di valori di qualità del prodotto chiaramente espressi nei contratti di compravendita, entro i quali la merce oggetto dello scambio deve rientrare.
Logistica. E’ il complesso delle attività funzionali di un’impresa che programma e controlla una razionale gestione della movimentazione e dello stoccaggio dei beni.
Logistica integrata. Termine abbastanza ambiguo che comprende dalla semplice coesistenza nella stessa organizzazione di funzioni di trasporto e immagazzinamento fino alla logistica per conto terzi.
Logistics city. Sono i 'terminali' delle reti di trasporto merci incaricati di distribuire le merci all'interno di una città o di una area urbana.
PDCA. Elaborato dal prof. Deming il ciclo pdca è uno strumento per il miglioramento dei processi e delle performance aziendali. Il pdca si realizza attraverso un circolo virtuoso costituito da quattro fasi: plan (pianificare), do (fare ciò che si è pianificato), check (verificare i risultati e confrontarli con il piano), act (decidere di mantenere o correggere).
Management buy-in. Acquisizione di un’azienda ad opera di un gruppo di manager esterni.
Management buy-out. Acquisizione di un’azienda ad opera di un gruppo di manager interni.
Manuale della qualità. Insieme delle politiche e degli obiettivi di un'impresa in merito ai requisiti richiesi dalla normativa ISO 9000. Un manuale in genere comprende la descrizione dell'impresa, la sua storia, le attività in corso, le politiche, le strategie, gli obiettivi, il sistema qualità.
Marca. Nome, termine, simbolo, design associati a un prodotto, a un bene, a un servizio di un’impresa o di un gruppo di imprese, usati per identificare la fonte produttiva o le caratteristiche del prodotto, del bene, del servizio e per differenziarli dalla concorrenza.
Marchio. Segno distintivo, costituito da un emblema, un’icona o da una denominazione impressi o applicati sui prodotti. Si differenzia dalla marca (ad esempio Nike è la marca, il disegnino a forma di ala impresso sulle scarpe il marchio).
Marchio di qualità. Segno apposto sul prodotto destinato alla vendita che ne indica l'appartenenza a determinati valori di qualità riconosciuti dalla Comunità europea.
Marketing. L’insieme delle azioni di un’impresa volte a creare un circolo virtuoso tra impresa e mercato (definizione di E. Caruso). Vedi Glossario del marketing.
Marketing di massa. Marketing basato su un’interpretazione omogenea del mercato, per cui non esistono i segmenti.
Marketing, Direct. Il direct marketing è un marketing interattivo che utilizza uno o più media pubblicitari che consentono di ottenere una risposta misurabile e/o una transazione. Si caratterizza per la sua capillarità e selettività; riesce a personalizzare la comunicazione tra impresa e cliente costruendo un marketing mix personalizzato per il cliente.
Marketing interno. Insieme delle attività dell’impresa volte a comunicare con i suoi clienti interni, ovvero l’intero personale, in modo da formarlo, motivarlo e renderlo partecipe, con la finalità ultima di soddisfare e servire il cliente in modo efficace ed efficiente.
Marketing mix. Si intende per marketing mix l'insieme delle politiche di marketing che coinvolgono: il prodotto/servizio, il prezzo, la promozione e la vendita.
Marketing, modello transazionale. «Marketing è individuare i bisogni  del target market e operare per soddisfare tali bisogni più efficacemente della concorrenza».
Marketing, modello relazionale. «Marketing è la gestione dei processi di scambio tra due soggetti tra i quali si instaura una transazione, senza alcuna sudditanza tra un soggetto e l'altro».
Marketing, One to one. Applicazione del direct marketing facendo uso delle ICT. Ha come obiettivo creare una relazione diretta tra azienda e singolo cliente.
Marketing strategico. L'area del marketing strategico è quella nella quale si idea, si realizza e si controlla la strategia aziendale.
Market responsive. Predisposizione dell'industria a porsi in posizione subalterna rispetto al consumatore/cliente. La risposta dello scaffale è sacra affermano i fautori del market responsive.
Mark up. Metodologia di definizione del prezzo che consiste nel sommare ai costi totali del prodotto un margine di profitto.
Matrice (Struttura a). La struttura a matrice, adottata per la prima volta dalle imprese aerospaziali americane negli anni '50, presenta organi di primo livello specializzati, sia in base al criterio della tecnica, sia in base al criterio dei prodotti/progetti. Gli organi di secondo livello sono quindi soggetti ad una duplice linea di autorità: dipendono sia dal responsabile di prodotto/progetto, sia dal responsabile di funzione. Questa struttura presenta un elevato grado di complessità e richiede che oltre ai meccanismi formali di coordinamento siano presenti anche dei comportamenti e una cultura orientata all'organizzazione per matrice stessa. In particolare, è richiesto uno stile di direzione che favorisca un atteggiamento aperto e flessibile verso l'ambiente di lavoro e dove lo scambio, la discussione e il dialogo continuo siano valorizzati ed incentivati.
Merchandising. E’ definito come l'insieme delle tecniche, a differenti livelli, orientate a vendere, alle condizioni migliori, nei più appropriati punti di vendita e cioè a meglio comunicare l'attrattiva dei prodotti agli occhi del consumatore.
Milestones. Letteralmente pietre miliari: sono obiettivi precisi associati a scadenze definite. Servono per misurare se il progetto, una volta partito, è in ritardo o segue la tabella di marcia.
Mission. La mission può essere definita la ragion d'essere di un'azienda e può essere formulata rispondendo alle seguenti domande.
Perché esistiamo.
Qual è il nostro mercato.
Quali sono i nostri principali clienti.
Quali sono i nostri principali prodotti.
Quali sono i nostri valori.
Modelli d'impresa.
Motivazione. Concetto psicologico correlato all'intensità e alla direzione del comportamento dell'uomo. Ad esempio, il perché due persone con le stesse capacità hanno livelli di prestazione diversi o il perché una persona si impegna  a fondo in un compito e ne trascura un altro, possono trovare spiegazione in termini di motivazione.
MUDA. Muda è un termine giapponese, sinonimo di sprechi nelle imprese. Mikel J. Harry ha elaborato una "catena del non valore nei processi aziendali" per eliminare gli sprechi. La catena si articola nei seguenti punti:
• La sopravvivenza di un'impresa è legata alla sua crescita nel business.
• La crescita nel business è determinata dalla soddisfazione del cliente.
• La soddisfazione del cliente è governata dalla qualità, prezzo e tempi di consegna.
• Qualità, prezzo e tempi di consegna sono controllati dalla capacità di processo. • La capacità di processo, è fortemente condizionata dalle variabili di processo che devono essere costantemente controllate.
• Le variabili di processo portano a creare delle attività senza valore per il cliente denominate "Muda".
• Per eliminare le "Muda" bisogna applicare corrette metodologie e tecniche nel lavoro (knowledge).
• Per applicare corrette metodologie e tecniche nel lavoro bisogna conoscerle.
• Ne deriva che la conoscenza e l'applicazione di tutto il sapere disponibile (knowledge) da parte di tutto il personale dell'azienda sono l'unico modo per eliminare le "Muda" sopravvivere e crescere nei mercati.
La Toyota ha individuato sette tipi di Muda:
Difetti
I difetti presenti nel bene prodotto spingono il cliente a rifiutarlo. Lo sforzo impiegato per creare questi difetti è uno spreco. Nuovi processi per la gestione dello spreco devono essere aggiunti per provare a recuperare una parte del valore dal prodotto, che rischia di essere scartato al 100%.
Sovrapproduzione
La sovrapproduzione è la produzione o l'acquisizione di un oggetto prima che esso sia veramente richiesto. E' lo spreco più pericoloso per l'azienda perché nasconde i problemi della produzione. La sovraproduzione deve essere immagazzinata, gestita e protetta.
Trasporto
Ogni volta che un prodotto viene sottoposto ad un movimento rischia di essere danneggiato, perso, ecc, oltre ad essere un'attività di non-valore aggiunto. Il trasporto non comporta alcuna trasformazione al prodotto che il cliente sia disposto a pagare.
Attesa
Si riferisce sia al tempo trascorso dagli operatori aspettando che arrivino le risorse, sia il tempo che passa mentre aspettano che il prodotto venga portato via, sia il capitale investito in beni e servizi che non sono stati ancora consegnati al cliente. Spesso esistono dei processi ad hoc per gestire queste attese.
Scorte
Le scorte, che siano sotto forma di materie prime, di materiale in lavorazione (WIP), o di prodotti finiti, rappresentano comunque un capitale che deve ancora produrre un guadagno sia per il produttore che per il cliente. Ciascuna di queste tre voci che non sia ancora elaborata per poter produrre valore è uno spreco.
Movimento
A differenza del trasporto, il movimento si riferisce ai macchinari o agli operai, perché questi possono subire usure, danneggiamenti o avere problemi relativi alla sicurezza. Include anche gli investimenti e i costi del processo produttivo.
Sovraprocessare
Usare risorse più costose del necessario per le attività produttive o inserire funzioni aggiuntive oltre a quelle che aveva inizialmente richiesto il cliente produce solo sprechi. Qui nasce un problema particolare riguardo alle persone. Gli operatori che possiedono una qualifica superiore a quella richiesta per realizzare determinate attività, generano dei costi per mantenere le proprie competenze che vanno persi nell'esecuzione di attività che richiedono una qualifica minore.
Multinazionale. Un'impresa multinazionale, in ambito economico, è un'impresa che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi. È detta controllata l'impresa operante in un paese estero di cui la multinazionale controlla tra il 10 e il 50% delle azioni, filiale quella di cui controlla più del 50% delle azioni. Le maggiori imprese multinazionali possono avere budget maggiori di quelli delle economie dei paesi in via di sviluppo in cui operano; tali imprese giocano un ruolo importante nei processi di globalizzazione e hanno una forte influenza sulle relazioni internazionali degli stati coinvolti. Tuttavia vanno considerate "multinazionali" anche le piccole e medie imprese dotate di un impianto di produzione o di distribuzione all'estero (a esempio un calzaturificio del Nord Est con un impianto di produzione in Romania). Essere multinazionali è spesso la strategia ottimale per operare in un'economia globale integrata. L'ascesa delle multinazionali negli anni '90 va di pari passo con il processo di liberalizzazione regionale e globale del commercio. A causa della concorrenza internazionale, le imprese tendono a ridurre i costi di produzione e ricercare fattori di produzione a basso costo. Tuttavia le attività multinazionali possono svolgersi solo se esistono bassi costi commerciali per la commercializzazione internazionale dei semilavorati o la reimportazione in patria dei prodotti finiti.




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