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Raymond Albert Kroc e il McDonald's


INVENTORI E GRANDI IMPRENDITORI

In questa sottosezione illustrerò la vita di quei capitani d'industria e/o inventori che hanno sostanzialmente contribuito al progresso industriale del mondo occidentale con particolare riguardo dell'Italia.

Personaggi precedenti

A - Giovanni Agnelli - Domenico Agusta - Giovanni Ansaldo - Richard Arkright
B - Karl Benz - László József Bíró - Coniugi Bissel - William Edward Boeing - Giovanni Borghi - Giuseppe Borletti - Ernesto Breda
C - Eugenio Cantoni - Bernardo Caprotti - Vittorio Cini - André Gustave Citroen Cristoforo Benigno Crespi
D - Gottlieb Wilhelm Daimler - Ernesto De Angeli - Filippo De Cecco - Rudolf Diesel - Guido Donegani
E - Thomas Edison
F - Giorgio Enrico Falck - Michele Ferrero - Henry Ford
H - Hewlett e Packard
K - Alfred Krupp
M - Franco Marinotti - Fratelli Michelin -
O - Adriano Olivetti
P - Armand Peugeot - Enrico Piaggio - Stephen Poplawski - Ferdinand Porsche
R - Louis Renault - John Davison Rochefeller - Nicola Romeo
S - Alfred Sloan - Otto Sundbäck
T - Franco Tosi
V - Vittorio Valletta - Giuseppe Volpi

kroc

Raymond Albert Kroc

Raymond Albert Kroc - meglio conosciuto come Ray Kroc, futuro fondatore della catena McDonald's - nasce il 5 ottobre del 1902 a Oak Park, vicino a Chicago, da genitori originari della Repubblica Ceca.
Cresciuto nell'Illinois, durante la Prima Guerra Mondiale mente a proposito della sua età e, a soli quindici anni, diventa un conducente dell'ambulanza della Croce Rossa: tra i suoi commilitoni c'è anche Walt Disney, la cui storia imprenditoriale sarà, in seguito, una fonte di ispirazione per Ray. Ancora giovane, apre un negozio di musica con la collaborazione di alcuni amici, per poi dedicarsi alla vendita di gelati: in entrambi i casi, però, non ottiene grande successo. Dopo aver lavorato in una radio, prova a far fortuna come agente immobiliare, per poi vendere bicchieri; nel frattempo, si sposa, nel 1922.
Le sue fortune economiche conoscono alti e bassi fino al 1938, quando conosce il padrone della Prince Multimixer, Earl Prince, che gli offre l'opportunità di vendere i suoi elettrodomestici e frullatori: Ray Kroc, quindi, si specializza nel mestiere di venditore, diventando un abile rappresentante dell'azienda. Nella prima metà degli anni Cinquanta si accorge che, tra i suoi clienti, c'è un ristorante che acquista contemporaneamente otto frullatori: recatosi sul posto per concludere la vendita e scoprire il motivo di una situazione tanto strana, scopre che i proprietari intendono mettere in pratica, nella realizzazione delle pietanze, una piccola catena di montaggio, necessaria sia per la preparazione di frappé che per la carne trita. Quei proprietari sono due fratelli, Richard e Maurice: il loro cognome è MacDonald.
Sin dall'inizio degli anni Quaranta i MacDonald gestivano una caffetteria in quel di San Bernardino, in California; poi, accortisi che il grosso dei guadagni derivava dagli hamburger, avevano deciso di semplificare il menù riducendolo ad hamburger, appunto, bibite, frullati e frappé. Entrato in contatto con la realtà dei fratelli MacDonald, Ray Kroc non riesce più a dimenticarsene, e si appassiona al metodo della catena di montaggio seguendolo in modo assiduo: non solo la preparazione della carne è accelerata, ma anche le operazioni di pulizia sono ottimizzate.
In seguito alla creazione del primo fast food, con la trasformazione di McDonald's in un self service, Ray Kroc chiede ai due fratelli di aggiungersi al business. Intenzionato ad aprire una catena di franchising, compra i diritti del nome in cambio di una quota delle vendite.
Da quel momento in poi, Raymond Kroc - che all'epoca non era esattamente un giovincello - rivoluziona il settore della ristorazione apportando cambiamenti significativi paragonabili, per la loro entità, a quel che Henry Ford aveva fatto decenni prima nell'industria automobilistica. Sono molti i cambiamenti innovativi introdotti da Ray Kroc nel modello di franchising caratteristico del fast food, a cominciare dalla cessione di franchise di negozi singoli invece che di strutture più ampie, come si era soliti fare all'epoca. Se è vero, infatti, che la cessione di licenze esclusive per grandi marchi rappresenta il modo più rapido per un franchiser per guadagnare, è altrettanto vero che nella pratica ciò determina, per il franchiser stesso, l'impossibilità di esercitare un controllo approfondito e dettagliato sullo sviluppo e sull'evoluzione degli affari. Non solo: Raymond pretende la massima uniformità nel servizio e i più alti standard di qualità per tutte le strutture McDonald's. Per raggiungere questo obiettivo, deve influenzare direttamente i franchisee: per questo motivo garantisce loro una sola location alla volta, in modo da assicurarsi il massimo controllo possibile.
McDonald's, nel giro di pochi anni, si trasforma in un vero e proprio impero, con l'introduzione di pratiche nuove che consentono di rendere i servizi sempre più veloci. La crescita economica è straordinaria, e all'inizio degli anni Sessanta Kroc decide di rilevare, per la consistente cifra di due milioni e 700mila dollari (non sono bruscolini oggi, figuriamoci all'epoca), le quote dei fratelli (a cui si aggiunge una royalty di poco meno del 2% ogni anno). Maurice e Richard MacDonald, infatti, desideravano non espandersi troppo e rimanere ancorati a un numero ristretto di ristoranti.
E' nel 1963 che Ray Kroc dà vita ufficialmente a McDonald's, marchio il cui simbolo è il pagliaccio Ronald McDonald's, che da quel momento in poi diverrà un'icona in ogni angolo del mondo. Diceva: "La patatina fritta era praticamente sacrosanta per me e la sua preparazione era un rituale da seguire religiosamente."
Due anni più tardi, Raymond si convince a quotare l'azienda in Borsa, e anche questa volta la sua intuizione si rivela un successo. Mentre il suo patrimonio supera la quota di mezzo miliardo di dollari dopo appena dieci anni, il brand acquisisce notorietà in ogni angolo del mondo, con l'apertura di centri in Canada, in Europa e in Asia.
Nel 1974 Ray Kroc diventa proprietario della squadra di baseball dei San Diego Padres, dopo avere abbandonato il ruolo di amministratore delegato di McDonald's: messosi in cerca di un nuovo impiego, aveva deciso di buttarsi sul baseball, da sempre il suo sport preferito, dopo aver saputo che la squadra di San Diego era in vendita. A dir la verità, i successi sportivi raccolti sono pochi: Raymond, comunque, rimane in carica come proprietario del team fino al 14 gennaio del 1984, quando muore per infarto, all'età di 81 anni.

McDonald's è divenuto l'emblema della globalizzazione, alcune volte definita come la "McDonaldizzazione" della società. La rivista The Economist usa l'indice Big Mac: la comparazione tra i prezzi del Big Mac in vari paesi può essere usata per calcolare in maniera informale il potere d'acquisto. Dato che McDonald's è strettamente associata con la cultura e lo stile di vita degli Stati Uniti, la sua espansione internazionale è stata definita parte dell'americanizzazione e dell'imperialismo culturale statunitense. McDonald's è quindi un bersaglio dei contestatori anti-globalizzazione.
Alcuni osservatori hanno suggerito che la compagnia avrebbe incentivato la crescita dello standard qualitativo dei servizi nei mercati in cui entra. Un gruppo di antropologi, in uno studio intitolato "Golden Arches East", ha studiato l'impatto che McDonald's ha sull'Asia Orientale e in particolare su Hong Kong. Quando la catena aprì nel 1975, McDonald's fu il primo ristorante a offrire luoghi di ristoro puliti portando così i clienti a pretendere lo stesso dagli altri ristoranti o dalle altre istituzioni. In aggiunta al suo effetto sugli standard commerciali, McDonald's è stato anche un grimaldello di forzatura mutando le abitudini dei clienti. Popolarizzando l'idea di ristorante da pasto veloce, sostiene lo studio di Watson, McDonald's ha condotto all'allentamento o all'eliminazione di vari tabù come il mangiare mentre si cammina, un'abitudine frequente in Giappone. McDonald's, inoltre, ha livellato gli strati sociali durante le cene: non ci sono problemi per alcuni clienti che potrebbero essere imbarazzati se qualcun altro ordinasse del cibo più costoso in un ristorante; la differenza di prezzo dei cibi di McDonald's è infatti minima, e non dipendente dal maggiore/minore pregio degli ingredienti, così da non poter categorizzare socialmente i clienti.

La McDonald's Corporation è oggi la maggiore catena di ristorazione fast food nel mondo. Gestisce le proprie filiali direttamente, o tramite franchising. La sede è a Oak Brook, un sobborgo di Chicago. I ristoranti McDonald's sono diffusi in tutto il mondo e impiegano a tempo pieno circa 438.000 persone.

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biografieonline.it - 31 marzo 2017


Tratto da

1

www.impresaoggi.com