Gianni Versace, un genio della moda


Io lavoro sempre con la convinzione che non esista, in fondo, nessun problema irrisolvibile.
Jung


INVENTORI E GRANDI IMPRENDITORI

In questa corposa sottosezione illustro la vita di quei capitani d'industria e/o inventori che hanno sostanzialmente contribuito al progresso industriale del mondo occidentale con particolare riguardo dell'Italia e del made in Italy. Anche con riferimento alle piccole e medie imprese che hanno contribuito al progresso del Paese.

Biografie precedenti

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I - Ferdinando Innocenti -
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S - Angelo Salmoiraghi - Isaac Merrit Singer - Alfred Sloan - Luisa Spagnoli - Otto Sundbäck
T - Franco Tosi
V - Vittorio Valletta - Giuseppe Volpi
Z - Lino Zanussi

Gianni Versace

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Gianni Versace (Reggio Calabria, 2 dicembre 1946 – Miami Beach, 15 luglio 1997); Gianni Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946, e ha i primi contatti col mondo della moda da ragazzino, lavorando nell'atelier della madre, sarta di professione, al nº13 di via Tommaso Gulli nei pressi del Duomo dove oggi sorge la boutique Versace.
« Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d'Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l'Iliade, l'Odissea, l'Eneide, dove ho cominciato a respirare l'arte della Magna Grecia. »
(Gianni Versace, febbraio 1992)
All'età di 14 anni frequenta il liceo classico Tommaso Campanella scuola presso la quale rimarrà per soli due anni. Nel 1972, all'età di venticinque anni, si trasferisce a Milano per lavorare come disegnatore d'abiti, creando le prime collezioni per Genny, Complice e Callaghan. Nel 1975 presenta la sua prima collezione di abiti in pelle per Complice.
Il 28 marzo 1978 al Palazzo della Permanente, a Milano, Gianni Versace presenta la prima collezione donna firmata con il suo nome. L'anno seguente Versace inizia una fortunata collaborazione con il fotografo americano Richard Avedon, quindi — primo di una lunga serie di riconoscimenti nella sua carriera — nel 1982 vince l'Occhio d'Oro come "migliore stilista 1982/83 collezione autunno/inverno donna". In questo periodo Versace introduce quegli elementi metallici che diventeranno poi un classico della sua produzione. Contemporaneamente avvia una lunga serie di collaborazioni con l'ambiente del teatro; disegna, infatti, nell'ambito della stagione di balletto 1981/82 del Teatro alla Scala di Milano, i costumi per Josephslegende di Richard Strauss (la cui scenografia è curata da Luigi Veronesi). Nel 1983 crea i costumi per il Lieb und Leid di Gustav Mahler, e il suo nome è protagonista a È Design, presso il Padiglione d'arte contemporanea di Milano, dove espone una sintesi delle sue ricerche tecnologiche nel campo della moda.

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L'anno successivo crea i costumi per il Don Pasquale di Gaetano Donizetti e per il Dyonisos, diretto da Maurice Béjart al Piccolo Teatro di Milano, in questa occasione viene preparata una triptych danse in onore del lancio del profumo Versace l'Homme.
A Parigi, in occasione della presentazione europea del profumo, alla mostra di arte contemporanea vengono esposti lavori di artisti internazionali legati al nome di Versace, e allo stile della sua moda. I giovani sono sempre stati una delle maggiori fonti di ispirazione per Gianni Versace: infatti nel 1983 lo stilista è invitato al Victoria and Albert Museum di Londra per intervenire a una conferenza sul suo stile, per parlare a un vasto gruppo studenti e presentare la mostra Arte e Moda.
Nel 1986 il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga conferisce a Gianni Versace il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana; il National Field Museum di Chicago presenta una mostra retrospettiva sul lavoro di Versace dell'ultimo decennio. A Parigi, alla mostra Gianni Versace Obiettivo Moda, che illustra i risultati della collaborazione fra Versace e molti fotografi internazionali come Avedon, Newton, Penn, Weber, Barbieri, Gastel; il capo di Stato francese Jacques Chirac gli assegna l'onorificenza Grande Medaille de Vermeil de la Ville de Paris.
Nel 1995 Versus, la linea giovane di casa Versace, debutta a New York e finanzia la mostra d'alta moda del Metropolitan Museum of Art e quella dedicata alla carriera di Avedon. Gianni Versace collabora con Elton John per aiutare la fondazione di ricerca sull'AIDS del cantautore inglese.
Per le sue campagne pubblicitarie e le sue sfilate Gianni Versace ha sempre fatto uso dei più celebri fotografi (in particolar modo Richard Avedon, Bruce Weber e Steven Meisel) e delle modelle più in voga del momento, divenendo così il maggiore artefice del fenomeno delle top model. Per lui hanno sfilato e sono apparse nelle campagne pubblicitarie della maison Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Yasmeen Ghauri, Christy Turlington, Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Helena Christensen e Karen Mulder.
Sempre legato al mondo della musica e amico di numerose rockstar, Versace ha utilizzato tre volte la cantante Madonna come testimonial delle sue campagne pubblicitarie (la prima volta fotografata da Steven Meisel, le successive da Mario Testino). Incontrò inoltre Tupac Shakur nel estate del 1996 durante il Fashion Week tenutosi a Milano.
Gianni Versace è stato legato fino al momento della morte allo stilista ed ex modello Antonio D'Amico. I due hanno vissuto a Miami, nella grande villa degli anni trenta affacciata sull'oceano, Casa Casuarina, acquistata nel 1992 per 10 milioni di dollari e sulla quale Versace investì oltre 33 milioni di dollari per la ristrutturazione. La villa di Miami di Versace e D'Amico fu acquistata nel 2000 dal tycoon Peter Loftin che la trasformò in hotel di lusso. Nel giugno 2012 venne nuovamente messa in vendita per 125 milioni di dollari.
Il 15 luglio 1997 Versace venne assassinato a colpi di pistola sugli scalini della propria abitazione a Miami Beach. Dell'assassinio fu incolpato Andrew Cunanan, un tossicodipendente, dedito alla prostituzione omosessuale, sospettato di aver assassinato in precedenza altre persone, e per questo da tempo ricercato. Andrew Cunanan non poté essere interrogato, né a suo carico fu istituito un processo, perché fu trovato morto alcuni giorni dopo su una piattaforma galleggiante nella baia. Fu ipotizzato che Cunanan fosse stato ucciso e comunque che non fosse morto lì dove era stato rinvenuto il cadavere, che fu subito cremato, rendendo impossibile una eventuale successiva autopsia.
Di Gianni Versace, l'amico Franco Zeffirelli ha detto
« Con la morte di Versace l'Italia e il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività. »
Il funerale si svolse nel Duomo di Milano e fu presieduto da monsignor Angelo Majo, arciprete della cattedrale. Vi presero parte, tra gli altri, la principessa Diana, Elton John, Sting e Naomi Campbell. Elton John e Sting cantarono insieme The Lord is my Sheperd durante la celebrazione.
A dicembre del 1997 venne inaugurata al Metropolitan Museum of Art di New York l'esposizione "Gianni Versace" (11 dicembre 1997 - 22 marzo 1998). L'esposizione, curata da Richard Martin, fu la prima retrospettiva dedicata alla carriera dello stilista dopo la sua morte, con l'esposizione di 50 abiti tratti dalle sue collezioni e dalle sue collaborazioni teatrali. Alla serata inaugurale, a cui parteciparono 2500 persone, intervennero con testimonianze personali la direttrice di Vogue America Anna Wintour, quella di Vogue Italia Franca Sozzani, lo stilista Karl Lagerfeld e il coreografo Maurice Béjart, i cantanti Elton John, Sting e la moglie Trudie Styler, Cher, le top model Naomi Campbell, Eva Herzigová e Valeria Mazza, l'attore Rupert Everett e i fotografi Richard Avedon, Irving Penn e Bruce Weber che avevano da sempre contribuito con Gianni nella creazione dell'immagine Versace attraverso famose campagne pubblicitarie e libri fotografici.
Nel giugno del 1998 venne inaugurata in Italia, a Como, la mostra "Gianni Versace. La reinvenzione della materia", mostra divisa in due sedi separate, Villa Olmo e la Fondazione Ratti. Nella prima sede, Villa Olmo, vennero esposti 120 abiti di tutta la carriera dello stilista, esposti in un percorso espositivo che raggruppava le creazioni in modo tematico e non cronologico; mentre nella seconda sede, La Fondazione Ratti, vennero esposti, sempre in un percorso diviso per temi, alcuni dei materiali e dei tessuti che lo stilista utilizzò per le sue creazioni, affiancati dalle immagini delle campagne pubblicitarie e dei cataloghi degli abiti poi realizzati. La mostra venne ripetuta al Museum of Modern Art di Miami nel 1999.
Il canale musicale VH1, nel 1998, creò il premio “Versace Awards” in onore e alla memoria dello stilista, da essere assegnato durante i “VH1 Fashion Awards” alle personalità musicali che avevano fatto dell'immagine e del costume una componente fondamentale della propria carriera. La prima a ricevere il premio fu Madonna nel 1998. Jennifer Lopez vinse il premio nel 2000.
Nell'ottobre del 2002 il Victoria and Albert Museum di Londra gli dedicò una delle mostre più complete dedicate alla sua attività. Con il titolo “Versace at the VandA” vennero esposti 130 pezzi selezionati direttamente della collezione Versace, tra cui alcuni dei pezzi indossati da Madonna, Lady Diana, Elton John e l'indimenticabile mise con le spille da balia indossata da Elizabeth Hurley, accompagnati da foto e bozzetti originali dello stilista. A concludere il percorso espositivo furono presentate anche alcune nuove creazioni della maison Versace create sotto la direzione artistica della sorella Donatella, come l'abito a stampa tropicale indossato da Jennifer Lopez ai VH1 Fashion Awards del 2000.
Il 9 giugno 2004 Elton John dedicò a Versace un concerto organizzato allo Stadio di Reggio. Il concerto venne trasmesso da Rai Due e Rai International con la regia di Gianni Boncompagni.
Nel 2006 fu il Museo Mazzucchelli di Ciliverghe di Mazzano a dedicare una mostra alla carriera di Gianni Versace. Intitolata semplicemente “Versace”, la mostra esponeva una sessantina di abiti accostati ad opere d'arte di tutti i tempi in un percorso espositivo diviso in quattro sezioni: “L'Antico/La Forma”, “L'Iconografia di Medusa”, “L'Arte Moderna/Colore e Forma” e “L'Arte contemporanea. Warhol, Delaunay, Dine e Calder”, ribadirono il forte legame che Gianni aveva sempre avuto tra le sue collezioni d'arte e le sue creazioni stilistiche.
A distanza di dieci anni dalla morte, il 15 luglio 2007, si è svolto al Teatro alla Scala di Milano un balletto, ideato dall'amico Maurice Béjart, dedicato a Gianni Versace, dal nome "Grazie Gianni con Amore".
L'ultima mostra dedicatagli si è tenuta al Museo dell'Abbigliamento di Madrid tra i mesi di giugno e ottobre del 2012. L'esposizione, dal titolo “ XV años sin Gianni. Homenaje a Gianni Versace (XV anni senza Gianni. Omaggio a Gianni Versace)”, per ricostruire l'influenza dell'arte classica all'interno della carriera dello stilista, esponendo una ventina di abiti dello stilista provenienti dalla collezione del museo accanto ad alcune riproduzioni dell'antichità provenienti dal Museo Nazionale di Scultura di Valladolid.
Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei Deputati il Premio America alla memoria della Fondazione Italia USA.

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Santo Versace ne è il presidente, Donatella Versace il Vicepresidente e Direttore creativo. Allegra Versace Beck, figlia di Donatella, è l'azionista di controllo. Dopo la crisi aziendale del 2001-2002, Fabio Massimo Cacciatori nel 2003 ne avvia il risanamento. Dal 2004 amministratore delegato del gruppo è Giancarlo Di Risio, proveniente da IT Holding. A luglio del 2009 è stato nominato nuovo Amministratore Delegato Gian Giacomo Ferraris proveniente da Jil Sander Group, creando le linee Versace Collection e Versace Jeans. Oggi l'impresa opera sia nell'alta moda che nel prêt-à-porter. Al suo posto, a partire da giugno 2016, arriva Jonathan Akeroyd, che ha ricoperto fino all'inizio di maggio 2016 la carica di CEO di Alexander McQueen.

Eugenio Caruso - 13 gennaio 2018

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